Firenze, arrestata banda di rapinatori di tabaccherie

Carabinieri

 Le indagini sono state svolte dai Carabinieri

FIRENZE – Arrestati dai Carabinieri tre presunti autori di rapine a due tabaccherie di Firenze. Si tratta di Luise Francesco d’Assisi Luise, 32 anni e Francesco di Paola Avella 26 anni, entrambi di Castellammare di Stabia (Na), già in carcere per un’altra rapina. La terza persona è Paola Pasini, 36 anni della provincia di Mantova, agli arresti domiciliari.

Secondo le indagini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Firenze, il Luise e l’Avella, a bordo di uno scooter rubato a Firenze e con i volti coperti da caschi e passamontagna, hanno effettuato – armati di coltelli – il 17 agosto una rapina alla tabaccheria «La Federiga» in via Pisana 245 a Firenze, impossessandosi di 2.000 euro, oltre a stecche di sigarette e «Gratta e vinci» per un valore di altri 1.000 euro. Appena il giorno dopo, erano entrati nella tabaccheria «Il Prato», in via il Prato 63 rosso a Firenze, riuscendo ad impossessarsi del registratore di cassa contenente € 5.200. In entrambi i casi, i due sarebbero stati aiutati dalla Pasini, che oltre a dare informazioni sugli obiettivi da colpire, offriva loro la propria abitazione come luogo sicuro per sfuggire alle ricerche.

I tre – nella serata del 21 agosto 2015 – erano stati anche arrestati, in flagranza di reato, da Polizia e Carabinieri per furto e rapina aggravata alla Tabaccheria Giovanni Fossi Giovanni, in via Lunga n.74 a Firenze. Dopo aver minacciato il proprietario con una pistola semi automatica si erano appropriati del denaro contenuto nella cassa (circa 1000 euro), una collana d’oro, altri monili e stecche di sigarette. Dopo la rapina i due si erano dileguati a bordo dello stesso scooter rubato per raggiungere via di Scandicci n.215, ove erano ospiti della Pasini.

Ma non basta. I tre sono accusati anche di furto nell’abitazione di un vicino di casa della Pasini, dove si erano introdotti dopo aver rotto il vetro blindato di una porta finestra e forzando la relativa serratura. La donna avrebbe «coperto» il rumore dello scasso alzando la musica a tutto volume in casa sua.

 

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