Firenze, furti in abitazione: arrestata banda di ladri professionisti

Alcuni dei gioielli ritrovati dai carabinieri di Scandicci

Alcuni dei gioielli ritrovati dai carabinieri di Scandicci

FIRENZE – Scoperta e arrestata dai carabinieri una banda di ladri specializzata in furti in abitazione. È ritenuta responsabile di almeno 30 «colpi» da settembre a dicembre 2015 in tutta la provincia di Firenze ma anche a Prato. In particolare Firenze città (zone di Porta Romana, Galluzzo, Isolotto, piazza Ferrucci) ma anche Scandicci, Impruneta, Signa, Sesto Fiorentino, Empoli e Montelupo.

Recuperata refurtiva, in prevalenza oggetti preziosi (collane, bracciali ma anche anelli e fedi matrimoniali), per oltre 3 etti d’oro per un valore di diverse decine di migliaia di euro.

Alcuni derubati sono già stati rintracciati. Tra breve gli oggetti rinvenuti saranno visibili anche sulla pagina dedicata del sito www.carabinieri.it. Informazioni possono essere anche chieste, documentando l’avvenuto furto, al comando dei Carabinieri di Scandicci.

I ladri arrestati sono cinque albanesi: Alfred Deraj (nato nel 1979), Flavio Skana (1986), Seit Mytfari (1989), Bashkim Sukulli (1983) già pregiudicati e un giovane incensurato N.G. del 1989. Un sesto dovrebbe essere arrestato a breve. L’indagine che ha portato al loro arresto è stata svolta dai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Scandicci, che dopo i primi furti avevano cominciato a raccogliere ed «assemblare» come in un mosaico tante tessere di indizi che hanno portato nel giro di circa tre mesi a chiudere il cerchio attorno alla banda, sotto il coordinamento del pm Leopoldo de Gregorio.

Le indagini erano partite dalla segnalazione, da parte di alcuni cittadini, di un’auto Renault sospetta che si aggirava nelle zone poi prese dai mira dai ladri per compiere furti in abitazione. Si trattava di gente professionista, che agiva di volta in volta con una «batteria» di tre persone: due che effettuavano materialmente i furti, forzando gli ingressi degli appartamenti da svaligiare, una terza che non faceva solo il «palo» ma che di fatto coordinava l’intera operazione.

Ieri sera 15 dicembre è stato deciso di passare all’azione. I cinque, già «attenzionati» da qualche tempo dai carabinieri sono stati sorpresi e arrestati in punti diversi, mentre di fatto erano «in libera uscita». Due di loro stavano tranquillamente dentro un bar di via Alamanni a Firenze: hanno tentato un minimo di resistenza all’arresto ma sono stati messi subito in sicurezza dai carabinieri in borghese. Successivamente i militari hanno potuto procedere al recupero della refurtiva. Ora tutti e cinque sono in carcere a Sollicciano, a disposizione del magistrato.

 

Una parte della refurtiva recuperata

Una parte della refurtiva recuperata

 

 

 

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