Valdelsa, ucciso cacciatore durante una battuta al cinghiale

Inutile il tentativo dei sanitari del 118 di salvare il cacciatore

Inutile il tentativo dei sanitari del 118 di salvare il cacciatore

CERTALDO (Fi) – È morto ucciso da una fucilata durante una battuta di caccia al cinghiale. Si chiamava Giancarlo Leoncini, 63 anni e abitava a Certaldo. La disgrazia è avvenuta poco prima delle 10 di oggi 5 gennaio, durante una battuta di caccia nei pressi del lago di Tavolese a Marcialla, una località tra i comuni di Certaldo e Barberino Val d’Elsa.

Il cacciatore, secondo le prime informazioni, faceva parte di una squadra impegnata nell’abbattimento di cinghiali in una zona di ripopolamento e cattura. Ad ucciderlo, stando ai primi rilievi, una ferita di fucile penetrante al torace e addome, sparata per errore da un altro cacciatore, un uomo di 70 anni ora indagato per omicidio colposo. È stato lo stesso settantenne a raccontare l’accaduto ai carabinieri, spiegando di non essersi accorto della presenza dell’amico a causa della vegetazione.

Il pubblico ministero Paolo Barlucchi della procura di Firenze ha disposto l’autopsia del Leoncini, in programma giovedì 7 gennaio.

Sul posto i sanitari del 118, carabinieri e Vigili del Fuoco del distaccamento di Petrazzi per il recupero dell’uomo in mezzo alla fitta boscaglia.

 

 

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