« Sos sordi » l’App che può salvare una vita

L'app Sos Sordi

L’app Sos Sordi

FIRENZE – Chiamare aiuto da parte di una persona sordomuta oggi non è più un problema. In aiuto a chi è in difficoltà c’è l’App «Sos sordi», scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet. Basta un semplice click e arriva una richiesta di aiuto a polizia, carabinieri, 118, vigili del fuoco, soccorso stradale. Senza bisogno di parlare materialmente con l’operatore, con cui si può rimanere in contatto tramite email. E senza neppure dover indicare da dove si chiama, perché l’app in automatico indica la posizione esatta dove si trova il richiedente.

Il progetto, promosso su tutte le regioni italiane dall’Ente Nazionale Sordi (Ens) e condiviso con la Polizia di Stato, si sta estendendo anche a tutte le questure della Toscana. Oggi 13 gennaio si è tenuto un incontro presso la prefettura di Firenze per fare il punto dell’iniziativa, cui hanno partecipato – con il prefetto e il questore di Firenze Alessio Giuffrida e Raffaele Micillo – i rappresentanti delle questure della Toscana e quelli dell’Ens, guidati dal responsabile del progetto Giuseppe Corsini e dal presidente regionale Giovanni Tafi con i delegati delle 10 province.

Per aderire al servizio, basta scaricare l’App e registrare i propri dati, in modo da poter essere rapidamente individuabile e rintracciabile. A questo punto il programma è pronto per essere utilizzato e basta selezionare il tipo di emergenza per cui si chiama. Numerosi i tasti da premere: da «Ladri in casa» ad «Aggressione/rissa», da «Svenuto» a «Ferita grave», da «Allagamento» a «Incendio casa». E molti altri, ciascuno per ogni tipo di intervento necessario.

«’Sos sordi’ è un modo che consente – ha detto Tafi – anche ad un sordomuto di poter intervenire per aiutare un’altra persona in pericolo e non solo per sé stesso».

E per chi non ha ancora dimestichezza con app, smartphone e tablet? Niente paura. La nuova app si aggiunge e non sostituisce – è stato opportunamente precisato – il servizio «Sms per la vita», già attivo da tempo tra i soci Ens e le varie questure d’Italia. In quel caso l’allarme partiva con un sms. Adatto per chi non vuole lasciare il vecchio cellulare a tastiera. Ma con l’App tutto è molto più facile e veloce. Basta aver voglia di imparare.

 

L'incontro a Firenze tra il prefetto Giuffrida, le questure della Toscana e i delegati dell'Ens

L’incontro a Firenze tra il prefetto Giuffrida, le questure della Toscana e i delegati dell’Ens

 

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