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Battistero di Firenze, è tornata la Porta Nord al posto dell’originale del Ghiberti (Video)

La 'nuova' Porta Nord del Battistero di Firenze (foto Opera del Duomo Firenze/ Claudio Giovannini)

La ‘nuova’ Porta Nord del Battistero di Firenze (foto Opera del Duomo Firenze/ Claudio Giovannini)

FIRENZE – Non tutti i fiorentini se ne erano accorti, ma da quasi tre anni al posto della porta Nord del Battistero di Firenze c’era uno scuro portone in legno. Da oggi 23 gennaio 2016 è vi stata collocata una copia perfetta della preziosissima opera di Lorenzo Ghiberti, il cui originale in bronzo e oro – dopo il restauro – è da settembre 2015 nel Museo dell’Opera del Duomo accanto alla ancor più celebre Porta del Paradiso.

Tra qualche mese, entro aprile 2016, inizierà il restauro della porta Sud, quella verso via Calzaiuoli. È la più antica delle tre porte del Battistero, costruita da Andrea Pisano dal 1330 al 1338 e appare particolarmente danneggiata dal tempo. Verrà anch’essa sostituita – per circa tre anni – da una porta in legno, come è stato per quella Nord, e successivamente da una «replica». L’originale, una volta pronto, sarà destinato a ‘far compagnia’ alle altre due porte nel Museo dell’Opera del Duomo.

La cerimonia del collocamento della replica della porta Nord si è svolta stamani 23 gennaio alla presenza del cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, del presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore Franco Lucchesi e dalla presidente del Consiglio Comunale Caterina Biti in rappresentanza del Comune di Firenze con il gonfalone della città.

 

Battistero di Firenze, dov’è la Porta Nord

 

Sei mesi di studi, 4 anni di lavoro, 15 persone impiegate a tempo pieno, 350 ore di cesello per ognuno dei 28 pannelli, 3,5 tonnellate di bronzo, 15 di materiale refrattario, 440 kg di cera per realizzare gli stampi, 1 tonnellata di silicone per fare i calchi dei pannelli e dei fregi della cornice. Questi i numeri della replica della Porta Nord del Battistero di Firenze, realizzata a Firenze dalla Galleria Frilli nella Fonderia Ciglia e Carrai. Alta 5 metri per 3 di larghezza come l’originale di Lorenzo Ghiberti, eseguita da maestranze in grado di realizzare, ancora oggi, opere con le stesse tecniche e maestria di 600 anni fa.

La sostituzione della Porta Nord con una replica è parte di un progetto che ha compreso anche il restauro dell’originale, oggi visibile nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo, eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure e terminato a ottobre 2015. Si tratta di un progetto interamente finanziato con fondi privati messi a disposizione dall’Opera di Santa Maria del Fiore e della Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo e di fedi diverse, con lo scopo comune di supportare i valori universali dell’arte.

 

LA STORIA

Formatosi nella bottega del padre orafo, il giovane Lorenzo Ghiberti – per realizzare la porta Nord – scolpisce e cesella il bronzo, materiale talmente duro da essere utilizzato per fare cannoni, come fosse oro. Un’impresa che impegna il Ghiberti – aiutato dal padre orefice Bartoluccio e da una serie di aiutanti, tra cui il giovane Donatello – per 23 anni dal 1402 al 1424.

È il 1401 quando il giovane Lorenzo Ghiberti partecipa e vince il concorso indetto dall’Arte di Calimala per la realizzazione della seconda Porta, in ordine di tempo, del Battistero di Firenze, dopo quella di Andrea Pisano (1330 – 1336) e precedente alla Porta del Paradiso (1426 – 1452). La Porta Nord riprende fedelmente lo schema di quella di Andrea Pisano con 28 formelle istoriate a cornice mistilinea (quadrilobo), disposte in sette file di quattro, due per anta, che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Nelle due file in basso sono, invece, rappresentati i 4 Evangelisti e i 4 Dottori della Chiesa. Il telaio contiene, agli angoli delle formelle, 47 testine di Profeti e Sibille, sei per fila tranne l’ultima in basso che ne presenta solo cinque. Tra queste l’autoritratto del Ghiberti con un turbante.

 

I LAVORI DELLA NUOVA PORTA MOMENTO PER MOMENTO  (VIDEO)

(courtesy Opera Santa Maria del Fiore/Associazione Guild of the Dome)

 

(Il video è stato realizzato da Fotorama – Milano)

 

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