Osservatore Libero

Canone Rai 2016, una sola certezza: non si paga il 31 gennaio

Il pagamento del canone Rai inserito da Luglio 2016 nelle bollette della luce

Il pagamento del canone Rai inserito da Luglio 2016 nelle bollette della luce

ROMA – Erano giorni, quelli di fine gennaio, in cui i teleutenti venivano ogni anno letteralmente presi d’assalto con gli inviti a pagare il canone Rai. Poi i ritardatari venivano inseguiti con sconti e abbuoni sull’importo della soprattassa, se l’obbligo veniva adempiuto entro febbraio. Da quest’anno 2016 cambia la musica, ma per adesso l’unica cosa certa da ricordarsi è quella di non andare in banca o alla posta per pagare il bollettino Rai, che quest’anno è stato peraltro ridotto da 113,50 euro a 100 euro.

DECRETO – Le altre certezze sono poche, in attesa di un decreto attuativo della «Legge di stabilità 2016» (il vecchio nome Legge Finanziaria è ormai desueto da tempo) approvata il 28 dicembre 2015. Un decreto di attuazione per mettere in moto la macchina fiscale che tarda da troppo tempo e che dovrebbe mettere in luce molti dubbi.

DUBBI – «Il canone Rai arriva in bolletta e costa di meno. Da quest’anno pagare l’abbonamento Tv è più semplice ed economico» dice un comunicato congiunto di Rai e Agenzia delle Entrate del 13 gennaio 2016. Che per rafforzare l’immagine precisa: «Pagare il canone tv è adesso facile come accendere la luce: dal 2016 il costo sarà incluso nella bolletta elettrica e sarà più conveniente. Il canone è dovuto una sola volta, per ogni famiglia o per gruppo di persone residenti nella stessa casa. Per tutte le altre abitazioni non ci sarà inoltre alcun addebito». Intanto sul sito canone.rai.it c’è già un lungo elenco di domande/risposte, nel tentativo di risolvere i principali dubbi agli utenti. Come pure la possibilità di «prenotare» una telefonata con un call center per avere chiarimenti in diretta. Ci si prenota sul sito Prontolarai e si verrà richiamati, anche se non è specificato entro quanto tempo.

IMPORTI – Quindi niente da pagare ora al 31 gennaio, ma basta semplicemente attendere la bolletta della luce di Luglio, che arriverà alla fine di agosto quando molti saranno in ferie. Una cifra «nascosta» in mezzo alle altre, relative ai consumi di energia elettrica. Nella bolletta di luglio ci dovrebbe essere un addebito Rai di 70 euro (alla fine ci sarà da vedere se comprensivi o meno di Iva) che diventerà di 10 euro nelle tre bollette successive, fino ad arrivare all’importo totale di 100 euro.

BOLLETTA – Cifre minime che letteralmente «spariscono» nel totalone delle bollette energetiche. Quelle stesse, composte di numerose pagine, che non tutti gli utenti ormai leggono più. Specie se l’importo, come in larga parte dei casi, è domiciliato in banca. E più una cifra è minima e meno viene voglia, anche qualora ci fossero i presupposti, di fare ricorso. E poi a chi? Al gestore elettrico o alla Rai? Si paga e via.

AUMENTI – Un terreno fertile per preparare, nei prossimi anni, aumenti indolori, magari di appena 5 o 10 euro di cui pochissimi si accorgeranno. Tanto più che – per ricordare l’obbligo fiscale – non ci saranno certamente più i costosissimi spot pubblicitari di fine gennaio per la «campagna abbonamenti». Un quadro che non può non ricordare uno degli «sketch» del comico Maurizio Crozza, che in questi tempi sta andando per la maggiore: «Inc. Cool 8». Naturalmente letto in inglese.

 

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