Osservatore Libero

La Svezia vuole espellere 80.000 migranti irregolari

Un arrivo di migranti in Svezia controllato dalla polizia

Un arrivo di migranti in Svezia controllato dalla polizia

STOCCOLMA – La Svezia è intenzionata ad espellere fino a 80.000 migranti, la cui domanda di asilo è stata respinta. Lo ha annunciato stasera 27 gennaio il ministro dell’interno Anders Ygeman, precisando che saranno utilizzati voli charter per rimpatriare i migranti nell’arco di alcuni anni.

«Stiamo parlando di circa 60.000 persone, ma il numero potrebbe salire a 80.000» ha detto Ygeman ai media svedesi. Lo riprende la Bbc aggiungendo che circa 163.000 migranti hanno chiesto asilo in Svezia nel 2015, il numero più alto in Europa. Dei circa 58.800 domande di asilo trattate solo lo scorso anno, il 55% sono state accettate.

La stampa svedese descrive l’intenzione del governo come una «sfida enorme». Il «flusso di rifugiati in Svezia l’anno scorso ha causato grande disagio» riferisce il quotidiano di Stoccolma Dagen Industrie aggiungendo che «tutto il sistema di accoglienza è prossimo al collasso». Questi i motivi che spingono il governo ad adottare misure di così vasta portata.

Contatti sono in corso con la Germania: martedì 2 febbraio si incontreranno i due ministri dell’Interno per studiare azioni comuni. Ma la Svezia sta anche negoziando accordi di riammissione, con diversi paesi esteri, tra cui Afghanistan e Marocco, che – dice ancora il giornale svedese – «non vogliono i loro vecchi compatrioti».

Pugno duro di Stoccolma verso le aziende che offrono posti di lavoro a chi è nel paese illegalmente. «Ci deve essere conseguenze tangibili per le aziende che utilizzano lavoratori in nero» tuona il ministro Ygeman.

Accresciute anche in Svezia le tensioni per atti di violenza legati ai migranti. All’inizio della settimana un ragazzo di 15 anni, compreso nei richiedenti asilo, è stato arrestato dalla polizia a Molndal, vicino a Gothenburg, dopo che era stato accoltellato a morte un giovane di 22 anni dipendente di un centro di asilo. Nella vicina Danimarca, nel frattempo, il governo questa settimana ha approvato una legge per sequestrare gli oggetti di valore dei rifugiati, per tentare di limitare l’afflusso di migranti.

 

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