Margherita Cassano: «No ai processi mediatici»

 

L'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2016 a Firenze

La presidente Margherita Cassano inaugura l’Anno Giudiziario 2016 a Firenze

FIRENZE – Ha la voce leggermente rotta dall’emozione Margherita Cassano, neo Presidente della Corte d’Appello di Firenze, quando ricorda il nome del padre all’avvio della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2016 stamani 30 gennaio al Palazzo di Giustizia. Pietro Cassano, magistrato molto noto a Firenze e scomparso dieci anni fa esatti (il 20 gennaio 2006) «rappresenta costantemente per me un modello di riferimento morale e professionale» ha detto la figlia che oggi siede sul gradino più alto della Magistratura in Toscana.

L’aula grande del Palazzo di Giustizia è gremita da oltre 300 persone. Ci sono le massime autorità di Firenze: dal cardinale Giuseppe Betori al prefetto Alessio Giuffrida, dal sindaco Dario Nardella alla vice presidente della Regione Toscana Monica Barni (il governatore Rossi non è a Firenze da alcuni giorni), la neo presidente del Tribunale Marilena Rizzo e quella del Tribunale di sorveglianza Antonietta Fiorillo, tutti i quadri della Magistratura fiorentina guidati dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, vertici delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia, avvocati del foro fiorentino. In prima fila, tra gli altri, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, il rappresentante del Csm Luca Forteleoni (calorosamente salutato da molti colleghi), il rappresentante del Ministero della Giustizia Antonio Mura.

In ottava fila c’è una signora, si chiama Anna ed è arrivata da sola. In molti si fermano a salutarla, alcuni ad abbracciarla. Magistrati, avvocati, ma anche tanti collaboratori di suo marito, il Procuratore Generale Tindari Baglione, prematuramente scomparso in servizio il 28 giugno 2015. Anche a lui la presidente Cassano e, più tardi, l’Avvocato Generale Francesco D’Andrea rivolgono un commosso pensiero.

Sulla situazione della Giustizia in Toscana, la presidente Cassano rimanda al volume a disposizione dei presenti (scarica il testo a fine dell’articolo). Si sofferma solo su alcuni aspetti. Tra questi i «processi mediatici», celebrati attraverso gli organi di informazione al di fuori e spesso prima del dibattimento processuale vero e proprio. «Oltre ad alimentare una morbosa ed esasperata attenzione verso i fatti di cronaca più clamorosi, determinano un’impropria sovrapposizione tra la realtà e la dimensione virtuale» dice Cassano. «Producono un’innegabile assuefazione emotiva con conseguente annullamento di ogni forma di pietas, che pure è uno dei pilastri della convivenza civile. Non contribuiscono alla comprensione delle problematiche umani e sociali sottese ai vari accadimenti, calpestano la presunzione costituzionale di non colpevolezza creando dei veri e propri ‘mostri mediatici’ vanificano il principio di pari dignità di ogni persona, solennemente affermato dall’articolo 2 della Costituzione». Tutto questo comunque avviene anche a causa dei tempi lunghi della giustizia, quando ­– precisa la Presidente della Corte d’Appello – «la celebrazione del dibattimento a distanza di molto tempo dal fatto produce un’alterazione della fisionomia complessiva del processo, E attribuisce un’impropria centralità alla fase delle indagini preliminari».

Sul tema del reato di immigrazione clandestina (che due giorni fa il primo presidente della Cassazione Giovanni Canzio aveva definito «inutile e dannoso»), la presidente Cassano non entra nel merito di considerazioni politiche. Si limita ad affermare che, indipendentemente dalle scelte del legislatore, si tratta – allo stato attuale – di un reato difficilmente perseguibile soprattutto per l’irreperibilità di molti soggetti: «È un reato che ha un valore puramente simbolico – precisa – perché questi processi se si celebrassero dovrebbero essere subito sospesi: altrimenti sarebbero violati i principi del giusto processo».

La relazione della Presidente Cassano termina con un lungo applauso, inedito per durata e intensità. Specie in un’aula di giustizia fiorentina.

 

RELAZIONI DA SCARICARE (TESTO INTEGRALE)

 

Discorso inaugurale 2016 del Presidente Margherita Cassano e relazioni dei Capi degli Uffici del distretto

Intervento del Procuratore Generale (f.f.) Francesco D’Andrea – Avvocato Generale

Intervento del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze Sergio Paparo

Intervento del Presidente della Camera Penale di Firenze avvocato Eriberto Rosso

 

 

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Sandro Addario

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