Firenze, ambulatorio clandestino per cinesi scoperto dai Carabinieri

Una parte dell'ambulatorio clandestino scoperto dai carabinieri

Una parte dell’ambulatorio clandestino scoperto dai carabinieri

FIRENZE – Scoperto dai Carabinieri a Firenze un ambulatorio medico clandestino per cinesi. L’operazione si è svolta ieri 5 febbraio in via di Brozzi, da parte dei militari del Nas di Firenze e della stazione di Peretola. Due coniugi cinesi avevano utilizzato una stanza del loro appartamento per farci un vero e proprio studio medico, naturalmente senza alcuna autorizzazione. I carabinieri, durante una perquisizione, hanno trovato un lettino, strumenti medici di vario genere: pinze, forbici, stetoscopio, ma anche siringhe sterili, aghi, deflussori per infusione, cannule ed un ingente quantitativo di confezioni di medicinali sia italiani che di provenienza cinese, questi ultimi illecitamente importati ed immessi in commercio in assenza delle prescritte autorizzazioni ministeriali.

Nel presunto ambulatorio la coppia effettuava visite mediche – riferiscono i Carabinieri – in un contesto di assoluta precarietà e di scarse condizioni igienico-sanitarie, somministrando farmaci in modo pericoloso per la salute pubblica.

Per questo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di concorso in esercizio abusivo della professione sanitaria, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica, nonché per importazione ed immissione in commercio di medicinali in assenza delle prescritte autorizzazioni ministeriali. Sottoposta a sequestro la stanza e tutto ciò che in essa è stato rinvenuto.

Il «medico» cinese è recidivo: già in passato, tra il 2009 e il 2010, si era reso responsabile di analoghe condotte illecite, sempre all’interno della stessa abitazione con lo stesso ambulatorio.

 

 

Tags: , , ,

Lascia un commento

Logo Osservatore

Osservatore Libero

Oltre la Cronaca. News, report e commenti
Chi siamo

Seguici su:

Collegati

Privacy Policy

Scopri di più da Osservatore Libero

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading