Osservatore Libero

Barga, recuperato dai Carabinieri prezioso bassorilievo scomparso 70 anni fa

Un particolare del bassorilievo di Barga

Un particolare del bassorilievo di Barga

Il bassorilievo di Barga recuperato dai Carabinieri

Il bassorilievo di Barga recuperato dai Carabinieri

BARGA (Lu) – È tornato a Barga, dopo oltre 70 anni, un prezioso bassorilievo che era scomparso dal Palazzo Pretorio alla fine della seconda guerra mondiale. Oggi 8 febbraio la consegna al Comune che ne ha disposto il deposito nel museo civico.

Lo hanno recuperato i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, dopo una segnalazione del 2013 secondo cui l’opera era stato messo all’asta da una casa d’arte di Monaco di Baviera. L’indicazione – arrivata dall’Ufficio Esportazione Oggetti d’Antichità e d’Arte dell’allora Soprintendenza Speciale al Polo Museale e Beni Artistici e Storici di Firenze – ipotizzava che si potesse trattare di un bassorilievo in terracotta policroma invetriata di scuola robbiana. Quest’ultimo poteva identificarsi con parte dello stemma del Podestà Rinaldo Nofri Rondinelli, a suo tempo presente sulla facciata del Palazzo Pretorio di Barga, così come riportato ed indicato anche in fotografia sulla pubblicazione di Arnaldo Bonaventura « Bagni di Lucca, Coreglia e Barga» stampata a Bergamo nel 1914.

Le verifiche dei Carabinieri del Tpc, insieme alla Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, hanno accertato che in effetti un manufatto artistico simile a quello segnalato, era effettivamente venuto a mancare dal Palazzo Pretorio di Barga (LU) nell’estate del 1945, dopo i bombardamenti nella zona che avevano colpito anche l’edificio. Da allora però del bassorilievo si erano perse le tracce.

Come è stato ricostruito durante l’indagine dei Carabinieri, l’opera, prima di arrivare in Germania, era passata per le mani di commercianti, collezionisti e case d’asta di Umbria, Toscana e Marche. Non si esclude, ma non c’è conferma, che possa essere stata trafugata dalle truppe tedesche in ritirata.

L’ultimo possessore, ritenuto acquirente in buona fede, appreso degli accertamenti svolti dal Nucleo Carabinieri Tpc di Firenze, ha consegnato spontaneamente l’opera che veniva successivamente sequestrata. La Procura della Repubblica di Firenze, valutata la vicenda, ne disponeva la restituzione alla Soprintendenza di Lucca che autorizzava il deposito del bassorilievo presso il Comune di Barga.

 

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