Cardinale Betori: «Quaresima di carità e misericordia»

Cardinale Giuseppe Betori

FIRENZE – «Il povero più misero si rivela essere colui che non accetta di riconoscersi tale. Crede di essere ricco, ma è in realtà il più povero tra i poveri». Con queste parole di Papa Francesco, il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori ha celebrato il Mercoledì delle Ceneri nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. L’invito ai fedeli è stato quello di vivere la Quaresima con particolare spirito di carità, specie quest’anno 2016 in occasione del Giubileo della Misericordia.

«Vivere la Quaresima – ha detto Betori – richiede anzitutto diventare consapevoli del nostro peccato come allontanamento da Dio, come opposizione a lui, come sostituzione di lui, e nel contempo riconoscere la sua fedeltà oltre ogni nostro tradimento».

Nella diocesi fiorentina – ha ricordato il cardinale – «siamo invitati a vivere nei prossimi tre giorni un itinerario di esercizi spirituali nel quotidiano, per i quali è stato approntato un apposito sussidio, come pure ci viene suggerito di vivere in ogni giorno della Quaresima un momento di meditazione e preghiera personale, avvalendosi dei testi divulgati tramite il sito della diocesi sotto il titolo ‘la gioia del perdono’».

«C’è da chiedersi – ha poi proseguito Betori – se davvero siamo consapevoli di quanto alternativo e contestativo sia l’annuncio cristiano rispetto al modo di pensare prevalente nel mondo. Mentre la cultura dominante affida l’idea di pienezza di significato e di realizzazione della vita al conseguimento di livelli alti di benessere, di possesso, di autonomia, di affermazione di sé, il progetto di Dio che si fa storia in Gesù Cristo pone al centro l’annientamento di sé, la perdita di tutto, la sottomissione a tutti in una condizione di schiavitù, con cui il dono si fa totale al prezzo dell’entrare nelle tenebre della morte.

Scarica qui il testo completo dell’Omelia del Cardinale Betori per il Mercoledì delle Ceneri 2016