Papa Francesco a Ecatepec denuncia le tentazioni del cristiano

La folla in attesa del papa a Epatapec

La folla in attesa del papa a Ecatepec

ECATAPEC (Messico) – Ricchezza, vanità, orgoglio: queste le tre maggiori tentazioni del cristiano. Lo ha detto oggi 14 febbraio Papa Francesco a Ecatepec, un sobborgo di Città del Messico durante la sua visita nel paese latino-americano. Tentazioni che – ha detto il papa – cercano di alterare, distruggere e togliere la gioia e la freschezza del Vangelo».

«La Quaresima è un momento per aprire gli occhi a tante ingiustizie che minano direttamente il sogno e il progetto di Dio». «E noi fino a che punto siamo abituati a uno stile di vita che pensi che nella ricchezza, nella vanità e nell’orgoglio si trovano la sorgente e la forza della vita?». Occorre sempre ricordare che «abbiamo scelto Gesù e non il diavolo» e che «bisogna mettersi in testa una volta per tutte che con il diavolo non si parla!».

Nella sua seconda giornata in Messico, papa Francesco ha scelto di visitare proprio Ecatepec un sobborgo tra i più poveri, in pratica in mano ai narcotrafficanti che da lì tentano di assediare la capitale Città del Messico. E proprio da lì, davanti a una folla oceanica, Francesco ha auspicato: «Mai più persone distrutte da trafficanti morte».

 

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