Osservatore Libero

Bottiglia lanciata nell’oceano a New York ritrovata in Francia

La rotta della bottiglia, da New York a La Tremblade in Francia

La rotta della bottiglia, da New York a La Tremblade in Francia

LA TREMBLADE (Francia) – Una bottiglia di vetro lanciata nell’oceano Atlantico nella baia di New York è stata ritrovata integra in Francia dopo più di due anni. È rimasta ventinove mesi in acqua per l’esattezza. Una traversata di oltre 5700 chilometri in mezzo alle onde dell’oceano che l’hanno trasportata sulla spiaggia di La Tremblade, una località del dipartimento della Charente Maritime, a nord di Bordeaux.

La bottiglia dopo 29 mesi in mare

È lì che l’hanno trovata per caso una coppia di pensionati, Alain et Brigitte Barthélémy, che stavano facendo mano nella mano una passeggiata in riva all’oceano, con il loro cane Elton. La notizia da oggi 22 febbraio sta facendo il giro della Francia e del web.

L’attenzione dei coniugi francesi si sofferma su una bottiglia con la scritta «New York Pelagic», piuttosto insolita per quelle zone. La signora si china e la raccoglie. All’interno ci sono due fogli arrotolati. L’esterno è perfettamente sigillato e la superficie di vetro ricoperta da conchiglie.

Rientrati a casa, i due sposi riescono con delicatezza a pulire il vetro e a togliere il tappo. All’interno trovano due pergamene perfettamente conservate: un disegno di un cormorano e una lettera in inglese con le felicitazioni per chi avesse ritrovato quella bottiglia.

Il disegno del cormorano arrivato intatto

Come riferisce il quotidiano Sud-Ouest, ripreso successivamente anche dalla stampa nazionale, una ricerca su Internet da parte dei due coniugi francesi ha permesso di arrivare all’autore del disegno e della lettera. Si tratta di un pittore americano George Boorujy, da tempo attivo nella campagna in favore della sopravvivenza dei cormorani, proprio come quello da lui disegnato e arrivato integro in Francia attraverso l’oceano.

Contattato dai coniugi Barthélémy, Boorujy conferma di essere lui l’autore del disegno e del «lancio» in mare della bottiglia. Questo era avvenuto nell’ ottobre 2013 presso il Wolfe’s Pond Park, nell’isola di Staten Island nella baia di New York. Uno scambio di e-mail appassionato e entusiasta dall’uno e dall’altro capo dell’Oceano di fronte a questo ritrovamento che ha dell’incredibile e a cui nessuno in verità avrebbe mai sperato.

Scarica qui la corrispondenza tra i coniugi Barthélémy e il pittore americano, pubblicata da quest’ultimo su Twitter.

 

Brigitte Barthélémy con la “sua” bottiglia

 

 

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