Firenze, addio a Enrico Marinelli dal Battistero di San Giovanni (Video)

Il Battistero di Firenze gremito per l'addio a Enrico Marinelli

Il Battistero di Firenze gremito oggi 29 febbraio 2016 per l’addio a Enrico Marinelli

FIRENZE – Firenze ha detto addio a Enrico Marinelli, l’ «imprenditore mecenate» che corso degli anni ha raccolto come presidente dell’Associazione Guild of the Dome gli aiuti da tutto il mondo per il restauro e la cura di importanti monumenti fiorentini. Tra questi proprio il Battistero di San Giovanni dove stamani 29 febbraio si è svolta una cerimonia funebre di suffragio, celebrata da monsignor Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera del Duomo, davanti a una folla di oltre 500 persone.

Tutti si sono stretti ai familiari: dalla moglie Gloria ai figli Clara e Federico, al fratello Renzo Marinelli, la cognata Anna e ai nipoti Giulio e Benedetta. Tra i tantissimi presenti i sindaco di Firenze Dario Nardella con il Gonfalone della città, la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, il presidente dell’Opera del Duomo Franco Lucchesi, il soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti, il direttore del Museo delle Cappelle Medicee Monica Bietti e alcuni dei membri della Guild of the Dome Association: James Mehan e Nancy Lee Newton Greenleaf, John Porter, Thierry e Yasko Porte, Andrea Alessandro e Emanuela Zambon.

Testimonianze e ricordi dello scomparso sono state portate, oltre che da monsignor Verdon nella sua omelia, anche dai figli Federico e Clara, dal sindaco Nardella, dal presidente Lucchesi, da John Porter per l’Associazione Guild of the Dome, da Monica Bietti a nome di un gruppo di amici.

 

VIDEO DELLA CERIMONIA  DI SUFFRAGIO

 

 

Enrico Marinelli, 63 anni appena compiuti lo scorso 1 febbraio, era morto improvvisamente a Taipei, nell’isola di Taiwan, nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 febbraio 2016, dove si trovava per lavoro con la figlia Clara. Un funerale si è svolto nella stessa isola cinese, dove la salma è stata benedetta dal sacerdote italiano don Ivan Santus. Le spoglie di Marinelli, per espressa sua volontà da tempo, erano state poi cremate sul posto. Le sue ceneri sono quindi arrivate ieri domenica 28 all’aeroporto di Bologna, accolte dai familiari e da lì trasportate a Firenze. Stamani la cerimonia funebre in Battistero, semplice ma partecipatissima. Solo nei prossimi giorni la famiglia deciderà sul destino delle ceneri di Enrico Marinelli, nel rispetto anche di suoi desideri espressi in vita.

In sua memoria l’Opera di Santa Maria del Fiore ha deciso alcune iniziative: il nome di Enrico Marinelli sarà inciso sulla parete del Corridoio di ingresso al Museo dell’Opera del Duomo accanto a quelli dei grandi, che negli oltre sette secoli di vita dell’Opera, hanno lavorato per il Battistero, la Cattedrale e il Campanile. Saranno, inoltre, istituite una o due borse di studio sul restauro del bronzo e sul Battistero di Firenze. Infine il suo nome sarà inciso accanto a quello del padre e della madre, Aldo e Ada Marinelli, sul retro della replica della Porta Nord, in corrispondenza del pannello con l’Annunciazione a cui erano associati, e comparirà nel pannello dei donatori che sarà esposto all’esterno del Battistero, accanto alla Porta Nord.

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Nella foto qui sotto Enrico Marinelli (quarto da sinistra) con i suoi familiari e parenti il 23 gennaio 2016 davanti alla porta Nord del Battistero di Firenze. Al posto dell’originale del Ghiberti (ora al Museo dell’Opera del Duomo) è stata collocata una copia perfetta realizzata sotto il coordinamento di Enrico Marinelli.

Tutta la famiglia Marinelli il 23 gennaio 2016

Tutta la famiglia Marinelli il 23 gennaio 2016. Enrico è il quarto da sinistra

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Sandro Addario

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