Osservatore Libero

Dopo 2 giorni è morta Sofia, 18 mesi, ritrovata nei boschi di Reggello

I soccorritori trasportano Sofia all'elicottero del 118

I soccorritori trasportano Sofia all’elicottero del 118: è domenica 20 marzo 2016

FIRENZE – Dopo due giorni di agonia è morta Sofia Pancrazzi la bambina di 18 mesi di Reggello, dispersa per una notte nel bosco con la nonna. Fino all’ultimo i medici dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze hanno fatto di tutto per strapparla alla morte. Oggi 22 marzo invece, nel primissimo pomeriggio, è stata avviata la procedura per l’accertamento di morte cerebrale, dal momento che l’encefalogramma della piccola risultava ormai irrimediabilmente piatto. Poco dopo le 22, trascorse le previste 6 ore di osservazione, è arrivata la conferma definitiva da parte della ‘Commissione accertamento morte’ dell’Ospedale Meyer: Sofia è deceduta. I genitori della piccola, secondo quanto spiegato dall’ospedale, hanno dato il loro assenso a un’eventuale donazione di organi.

La bambina era stata trovata all’alba di domenica 20 marzo in fondo a un canalone nei boschi sopra Reggello. Era finita lì con la nonna Morena Ghinassi, di 61 anni, che l’aveva accompagnata nel pomeriggio di sabato per una passeggiata non lontano da casa. Poi la donna, per cause ancora da accertare, aveva smarrito la strada e si era persa nel bosco a circa 7 chilometri da casa. Immediato l’allarme nella zona con decine di soccorritori alla loro ricerca. Poi alle 7 di mattina di domenica carabinieri e volontari hanno scoperto in fondo a un canalone le due donne, nei pressi di un torrente. Un posto impossibile da raggiungere anche a piedi. Erano cadute e rimaste immobili tutta la notte.

La bambina era stata portata subito verso la prima ambulanza vicina. Sembrava morta (come anche in un primo tempo era stato anche annunciato) ma le cure dei medici sul posto avevano fatto il miracolo di farla restare in vita, tanto da caricarla sull’elicottero del 118 che l’ha portata all’ospedale Meyer di Firenze. Le sue condizioni da subito sono state definite gravissime. Si è tentato di tutto, anche un intervento chirurgico all’addome nella giornata di ieri 21 marzo. Ma anche questo estremo tentativo è risultato inutile.

La nonna Morena – ricoverata all’ospedale fiorentino di Careggi in codice rosso per trauma cranico – a quanto si apprende sta reagendo positivamente alle cure anche le sue condizioni permangono critiche per le numerose lesioni riportate nella caduta nel canalone.

 

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