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Per combattere la prostituzione la Francia si multano i clienti
PARIGI – I clienti delle prostitute in Francia saranno sanzionati con una multa di 1500 euro. Abolito il reato di adescamento. Lo ha deciso oggi 6 aprile l’Assemblea Nazionale, la Camera dei deputati francese, approvando in via definitiva la legge contro la prostituzione, dopo un lungo percorso parlamentare iniziato nel 2013. A 70 anni dalla chiusura oltralpe delle case chiuse avvenuta nel 1946.
Cinque i punti fondamentali della legge, che riguarda un ‘esercito’ di prostitute stimato – secondo «Le Figaro» – tra le 30mila e le 40mila ‘operatrici’. Almeno stando alle cifre ufficiali.
- CLIENTE – L’acquisto dell’atto sessuale sarà punito con una multa di 1500 euro, aumentati a 3750 euro in caso di recidiva
- ADESCAMENTO – Viene abolito il reato di adescamento, in modo che – secondo i fautori della nuova legge – le prostitute vengano considerate «vittime e non più delinquenti». Finora poteva essere considerato reato solo sostare sul marciapiede in attesa di clienti
- AIUTO – Viene istituito un diritto alla protezione e all’assistenza, in favore delle persone vittime della prostituzione
- PERMESSO DI SOGGIORNO – La legge stabilisce la possibilità della concessione di un permesso di soggiorno di almeno 6 mesi, in favore delle prostitute di nazionalità straniera che seguano un «percorso di uscita dalla prostituzione»
- TERRITORIO – Verranno create strutture a livello locale incaricate di organizzare e coordinare l’assistenza a favore delle vittime della prostituzione e della tratta di esseri umani
L’approvazione della legge è avvenuta a maggioranza, dopo che i gruppi parlamentari avevano lasciato libertà di voto ai deputati. In favore si sono schierati Socialisti e Fronte della sinistra, contrari, con motivazioni diverse, i repubblicani e i gruppi ecologista e dei radicali di sinistra.
Non mancano già perplessità sulla nuova legge. Le prime, sempre secondo Le Figaro, arrivano dai sindacati di polizia che si mostrano molto scettici sull’efficacia della legge a combattere la rete di malavita che c’è dietro alla prostituzione. Come pure, secondo associazioni di medici, aumenterà il rischio sanitario per le prostitute costrette sempre più a nascondersi per continuare a lavorare. Contrario anche lo Strass, il «sindacato del lavoro sessuale» che già annuncia manifestazioni di protesta.