Rubano gasolio dall’oleodotto Livorno-Calenzano. Arrestati

Il furgone utilizzato dai ladri di carburante

Il furgone utilizzato dai ladri di carburante

FIRENZE – Nuovo furto di carburante sull’oleodotto Livorno-Calenzano. È successo poco dopo le 1 nella notte del 6 aprile, quando la sala controllo dell’Eni a Livorno ha rilevato un’improvvisa perdita di pressione nella zona di confine tra il comune di Scandicci e quello di Lastra a Signa. Immediato l’allarme al 112 dei Carabinieri. Nella zona si sono subito portati militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Scandicci, che dopo una decina di minuti hanno intercettato in via Bracciatica nel Comune di Lastra a Signa, due veicoli sospetti: un’autovettura Bmw 740 e un furgone Iveco.

Gli occupanti hanno cercato di darsi alla fuga accelerando, tanto che ne è scaturito un inseguimento fino alla località Ginestra Fiorentina, dove però i due automezzi sono stati raggiunti e fermati i conducenti. In questa fase uno dei tre ha cercato di sottrarsi alla cattura, reagendo con spintoni e calci verso tre carabinieri che hanno poi dovuto farsi medicare all’ospedale fiorentino di Torregalli.

Nel furgone sono stati rinvenuti circa 2.600 litri di gasolio, riposto in tre cisterne, nonché di circa 100 metri di tubo in gomma e numerose giunture e rubinetti idraulici, materiale utilizzato al prelievo del carburante.

Le tre persone fermate (tutti cittadini rumeni tra 24 e 29 anni, pregiudicati e residenti in comuni a nord di Roma) sono state arrestate per furto aggravato in concorso e il terzo anche per rapina impropria e portate in carcere a Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Durante la perforazione della condotta ed il furto del gasolio, non risulta esserci stato nessun sversamento di carburante nelle campagna e i tecnici dell’Eni hanno provveduto a mettere nuovamente in sicurezza la condotta per evitare qualsiasi possibile inquinamento.

 

 

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