Lutto cittadino a Massa e a Carrara per la morte dei due cavatori

Il luogo del ritrovamento di uno dei cadaveri nella cava di Colonnata

Il luogo del ritrovamento di uno dei cadaveri nella cava di Colonnata

CARRARA – Giornata di lutto cittadino sabato 16 aprile nei comuni di Massa e di Carrara, dopo la morte di due cavatori di marmo a Colonnata. I corpi di Roberto Ricci Antonioli e di Federico Benedetti sono stati trovati di prima mattina oggi 15 aprile sepolti sotto la frana di marmo e detriti di una delle cave nel bacino di Gioia. L’unico cavatore che si è salvato è Giuseppe Alberti, 48 anni, rimasto appeso in aria ad una imbracatura finché non stato agganciato da un elicottero del 118. Stazionarie le condizioni di Carlo Musetti, 63 anni e direttore dei lavori, che aveva assistito alla tragedia ed era stato colpito da infarto. In ospedale è stato operato di angioplastica.

Intanto si apprende che tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Massa, che indaga per omicidio colposo, lesioni e disastro colposo. Sono il titolare della cava, il direttore dei lavori (lo stesso Musetti ora in ospedale) e il responsabile della sicurezza. Il pubblico ministero Alessia Iacopini, interrogherà appena possibile anche l’operaio sopravvissuto, Giuseppe Alberti, ancora sotto choc. Le indagini sono svolte dal commissariato di polizia di Carrara. La cava è sotto sequestro e per sabato 16 è fissata l’autopsia sui due corpi.

Uno sciopero generale del comparto del marmo è stato fissato per giovedì 28 aprile. Lo hanno deciso le segreterie nazionali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil «all’indomani – scrivono in una nota – dell’ennesima terribile tragedia, avvenuta in una cava a Carrara ieri, con il tragico bilancio di due vittime». Nel settore del marmo, denunciano, «dal 2010 ad oggi hanno perso la vita 29 lavoratori, nel 2016 sono già 4 le vittime. In particolare, a Carrara, negli ultimi sette mesi si sono registrati 5 infortuni mortali». Per i sindacati «vanno rafforzati i controlli ed elevate le sanzioni per chi non rispetta le regole, prevedendo la revoca, da parte delle istituzioni locali, delle concessioni alle aziende che non le rispettano».

Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani e quello di Massa Alessandro Volpi hanno proclamato il lutto cittadino per sabato 16 aprile e per il giorno delle esequie, ancora da stabilire, dei due cavatori morti. «Tutti i cittadini, gli enti, le istituzioni scolastiche, le attività commerciali e produttive, le organizzazioni sociali e culturali – si legge nella nota inviata dai due comuni – sono invitati ad esprimere la propria adesione al lutto nelle forme ritenute più opportune e ad adottare comportamenti conformi al comune sentimento della città».

 

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Carrara, Roberto e Federico sepolti sotto la cava di marmo (Video)

 

 

 

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