Ecuador, ancora terremoto. Sul posto anche pompieri italiani

L'eroico cane Dayko, morto per infarto, durante la ricerca di superstiti in Ecuador

L’eroico cane Dayko, morto per infarto, durante la ricerca di superstiti in Ecuador


 

QUITO (Ecuador) – Continua a tremare la terra in Ecuador dopo la terribile scossa di sabato 16 aprile che ha causato oltre 500 vittime. Anche oggi 22 aprile una nuova scossa di magnitudo 6.0 ha colpito alle 5.03 ora italiana (le 22.03 locali di ieri), registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma a una profondità di 20 km sulla costa del Pacifico.

Nel paese sudamericano è giunto ieri anche un team dei Vigili del Fuoco italiani, su indicazione dell’Emergency Response Coordination Centre di Bruxelles che ha comunicato al Dipartimento della Protezione civile l’accettazione da parte del governo di Quito dell’offerta di aiuto italiano, all’indomani del terremoto della settimana scorsa.

La zona del terremoto in Ecuador 2

La zona del terremoto in Ecuador

La squadra dei pompieri italiani è guidata dall’ingegner Roberto Lupica, comandante provinciale di Firenze. Ne fanno parte il comandante provinciale di Arezzo Paolo QualizzaStefania Fiore della Direzione Centrale Emergenza di Roma, Luca Rasiello da Roma, Nicola Ciannelli da Firenze, Alessandro Susini e Fabrizio Graverini da Pisa, Andrea Guicciardi da Firenze. Alcuni in particolare sono esperti Usar (Urban Search and Rescue), la ricerca e recupero di persone sepolte sotto le macerie.

«Siamo una squadra di 8 vigili del fuoco, 5 dei quali ingegneri e due colleghi della Protezione Civile – ha detto Lupica all’AdnKronos – con destinazione Puerto Viejo, una delle aree più colpite e danneggiate dal sisma. Il nostro obiettivo sono le verifiche negli edifici di particolare interesse come ospedali, scuole, uffici governativi».

In questi giorni di tragedia in Ecuador è di oggi anche la notizia della morte di Dayko, il cane eroe dei vigili del Fuoco della città di Ibarra, nel nord del paese. Si tratta di un labrador di 5 anni, che ha salvato molte vite umane sotto le macerie. È morto in queste ore per un infarto a seguito di una grave disidratazione provocata dal caldo. Sui giornali di Quito e sui social Network il rimpianto di tutti i suoi colleghi.

 

I Vigili del Fuoco italiani alla partenza per l'Ecuador

I Vigili del Fuoco italiani alla partenza per l’Ecuador

 

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Sandro Addario

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