Maestri del Lavoro 2016 in Toscana: chi sono i 74 nuovi insigniti

La cerimonia della consegna delle Stelle al merito del lavoro si svolge in Palazzo Vecchio

La cerimonia della consegna delle Stelle al merito del lavoro si svolge in Palazzo Vecchio

FIRENZE – Nella ricorrenza del 1° Maggio sono 74 quest’anno 2016  i cittadini della Toscana che ricevono la «Stella al Merito del Lavoro». È l’onorificenza che il Presidente della Repubblica conferisce a coloro che «nella loro esperienza lavorativa si sono distinti per perizia, laboriosità, condotta morale e anzianità di servizio».

La cerimonia di consegna si svolge domenica 1° maggio, Festa del Lavoro, alle 10,30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Tra gli intervenuti il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, l’assessore al lavoro del Comune di Firenze Federico Gianassi e il direttore territoriale del Lavoro Roberto Sala. Presenti anche i prefetti della Toscana con le massime autorità civili e militari.

Stella al merito del lavoro

Stella al merito del lavoro

Ecco l’elenco dei nuovi 74 Maestri del Lavoro, indicati per provincia di residenza:

Firenze (27): Stefano Bandini, Francesco Baroni, Paolo Betti, Antonello Biscini, Riccardo Brescacin, Graziano Cresci, Cristina Evangelista, Isabella Falchi Picchinesi, Stefano Franchini, Fabio Galletti, Fabio Gazzaniga, Leopoldo Giannelli, Massimiliano Luchi, Antonella Maggiorelli, Patrizia Magini, Simonetta Marchi, Gloria Micheli, Marilena Monchi, Claudio Nidiaci, Sergio Paglicci, Franco Pogni, Aldo Riccobono, Patrizia Salvi, Marco Sarti, Paolo Sergi, Paolo Tattini, Paolo Vallini

Arezzo (3):  Giovanni Briganti, Paolo Marraghini, Loretta Mazzetti

Grosseto (1): Rosanna Spadafina

Livorno (6): Paolo Allegri, Vincenzo De Lia, Franco Fantappiè, Luca Fortezza, Maria Annunziata Gestri, Antonio Pintimalli

Lucca (5): Danilo Calamari, Leda Cortopassi, Giovanni Mei, Nello Natali, Luca Carlo Giovanni Vanni

Massa Carrara (2): Michele Antonio Filigheddu, Carlo Ghironi

Pisa (10): Antonio Ciompi, Daniele Maria Conzonato, Marco Corti, Brunello Felici, Roberto Finocchi, Morenito Lorenzini, Maria Saglimbeni, Luigi Spini, Laura Tosi, Sandra Vecchiani

Pistoia (5): Daniele Bacci, Roberto Cresci, Ennio Del Maestro, Massimo Giannoni, Giuliana Minghi

Prato (7): Maurizio Breschi, Vittorio D’Amico, Sonia Francini, Gaspare Mazzamuto, Giampiero Nenciarini, Pierluigi Sensi, Luciano Spiga

Siena (8): Ennio Armini, Luciano Benincasa, Selina Cavicchioli, Lina Ciattaglia, Antonino Giannì, Monica Lorenzoni, Giancarlo Palazzi, Dante Vannini.

 

AGGIORNAMENTO ORE 12

«Ogni singolo lavoratore – ha sottolineato il prefetto di Firenze Giuffrida nel suo indirizzo di saluto ai neo Maestri del Lavoro – è protagonista con i suoi sforzi di una duplice dimensione, individuale e collettiva, entrambe imprescindibili per la serenità, il progresso e la prosperità del Paese». Ogni lavoratore ha un duplice ruolo «perché l’opera del singolo è un anello di una catena ben più ampia e la comunità nel suo insieme deve farsi carico di costruire con determinazione ed energia le condizioni per creare sempre più numerosi posti di lavoro». «La penuria di opportunità occupazionali e il dramma della disoccupazione – ha proseguito il prefetto – possono determinare le occasioni per un’inaccettabile compressione dei diritti dei lavoratori e della loro salute e incolumità».

Un ricordo anche a coloro che hanno perso la vita sul luogo di lavoro e ai loro familiari. Ancora troppi incidenti colpiscono chi fa il proprio dovere ed è «responsabilità comune, delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e datoriali, della società civile nel suo complesso rendersi promotori di ogni iniziativa utile ad elevare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro». Tecnologia, formazione e informazione, ritmi di lavoro adeguati, controlli, tutto deve concorrere a raggiungere questo obiettivo «perché ogni morte evitabile è una responsabilità – ha concluso Giuffrida – di cui siamo tutti partecipi».

 

 

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