Osservatore Libero

Friuli, 40 anni fa il terremoto che fece 1000 morti

Una storica immagine del terremoto del Friuli del 1976

Una storica immagine del terremoto del Friuli del 1976

UDINE – Quasi 1000 morti, più di 100.000 sfollati, 18.000 case distrutte. Comuni rasi al suolo come Gemona, Venzone, Buia, Pinzano al Tagliamento, Monteaperta, Osoppo. Questo il tragico bilancio del terremoto del 6 maggio 1976 nel Friuli (6,5 gradi Richter) del quale ci si prepara a commemorare il 40° anniversario. Sarà un momento di ricordo e di vicinanza, tra tutti coloro che quel dramma l’hanno vissuto sulla propria pelle: familiari delle vittime, superstiti scampati ai crolli, volontari, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Alpini. Ventinove di questi ultimi, appartenenti alla Brigata Julia, morirono sotto le macerie della caserma Goi Pantanali a Gemona.

6 MAGGIO – Per i 40 anni dal terremoto ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che la mattina del 6 maggio 2016 alle 10 è atteso presso il Cimitero di Gemona dove sono sepolti quasi un terzo delle vittime del sisma. Successivamente il capo dello Stato si trasferirà a Venzone dove visiterà la «mostra del terremoto», con immagini e ricordi della tragedia. Nell’occasione sarà accolto da un picchetto di Vigili del Fuoco, composto sia dai pompieri che per primi intervennero sul posto che da colleghi più giovani attualmente in servizio su quel territorio. Tra i pompieri ci sarà anche l’attuale capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ingegner Gioacchino Giomi, per il quale  questo anniversario ha un doppio significato: il ricordo dell’impegno di tutti i vigili arrivati in Friuli da ogni parte d’Italia per soccorrere i terremotati (quattro di loro morirono in un incidente di elicottero) ma anche il ricordo del padre, ingegner Alessandro Giomi, originario di San Gimignano (Si) e lui stesso Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco dal 1976 al 1981, impegnato in prima persona nelle operazioni di soccorso in Friuli.

Nel pomeriggio del 6 maggio, il presidente Mattarella interverrà alla seduta straordinaria del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia presso la sede di Udine per la commemorazione ufficiale del 40° anniversario del terremoto. Nell’occasione l’Auditorium della Regione verrà intitolato ad Antonio Comelli, presidente del Friuli ai tempi del sisma.

Momento altrettanto solenne, al quale è attesa la partecipazione di tanta gente, sarà la Messa solenne alle ore 20 sempre del 6 maggio, presso il Duomo di Santa Maria Assunta a Gemona. Alle 21 esatte il ricordo della tremenda scossa di 6,5 gradi di magnitudo Richter, ad appena 6 chilometri di profondità, che fu avvertita in tutto il Nord Italia ma anche sotto l’appennino fino almeno a Firenze. Al termine si svolgerà una fiaccolata fino al cimitero comunale di Gemona presso il Monumento ai Caduti.

7 MAGGIO – Per sabato 7 maggio è in programma l’importante firma per l’istituzione di una scuola internazionale di formazione in materia di gestione della risposta in emergenza sismica. Si tratta del Serm (International Training School in Seismic Emergency Response Management), che vedrà coinvolti la Regione Friuli Venezia Giulia, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Università degli Studi di Udine, Comune di Venzone, Associazione   Comuni   Terremotati   e   Sindaci   della   Ricostruzione   del   Friuli. Tra gli obiettivi la realizzazione di un polo di addestramento a Venzone, presso la località Portis Vecchio il paese «fantasma» completamente distrutto dal terremoto e ricostruito più a monte (Portis Nuova) in una zona più sicura. Sarà lì che sorgerà un «laboratorio dal vero» con scala 1:1 in mezzo agli edifici distrutti dal terremoto e rimasti com’erano. Vi si eserciteranno operatori di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e associazioni di volontari, mettendo a punto le sempre più aggiornate tecniche di soccorso con la possibilità di sperimentarle «dal vivo» in mezzo a quello che ancora resta dopo la tragica notte del 6 maggio 1976. Un’importante esercitazione di Protezione civile è già in programma proprio a Portis dal 12 al 18 settembre.

Scarica qui il programma completo di tutte le manifestazioni per il 40° del terremoto.

Scarica qui la scheda del terremoto del Friuli

 

La frazione Portis vecchio a Venzone, il paese fantasma

 

ARTICOLO SUCCESSIVO DEL 6 MAGGIO 2016:

 

Terremoto Friuli 1976: le foto testimonianza di Vigili del Fuoco ed Esercito

 

 

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