Osservatore Libero

Betori: «C’è bisogno di più comunicazione tra la gente»

La cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze

La cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze

FIRENZE – «Occorre che si innalzi la coscienza di tutti nella comunicazione, perché questa possa svolgere la sua missione di comunione e di risanamento dei rapporti tra le persone, nelle famiglie e tra i popoli, una missione quindi di misericordia». Lo ha detto Giuseppe Betori cardinale arcivescovo di Firenze, nel corso della sua omelia nella cattedrale di Santa Maria del Fiore oggi domenica 8 maggio. È il giorno in cui la Chiesa celebra l’Ascensione, ma quest’anno coincide anche con la 50ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali, voluta dal Concilio Vaticano II. Un evento di particolare rilevanza nell’anno del Giubileo della Misericordia, per il quale la Curia fiorentina ha organizzato una settimana di studio proprio sul tema «Comunicazione e misericordia, un incontro fecondo».

Papa Francesco e il Cardinale Giuseppe Betori

Betori, nel suo intervento conclusivo di oggi 8 maggio durante la Messa in Duomo, ha sottolineato le parole di Papa Francesco, che nel suo messaggio al mondo, ha fatto «appello soprattutto a quanti hanno responsabilità istituzionali, politiche e nel formare l’opinione pubblica, affinché siano sempre vigilanti sul modo di esprimersi nei riguardi di chi pensa o agisce diversamente, e anche di chi può avere sbagliato. È facile cedere alla tentazione di sfruttare simili situazioni e alimentare così le fiamme della sfiducia, della paura, dell’odio. Ci vuole invece coraggio per orientare le persone verso processi di riconciliazione, ed è proprio tale audacia positiva e creativa che offre vere soluzioni ad antichi conflitti e l’opportunità di realizzare una pace duratura».

«Quanto il Papa chiede è impegnativo – ha detto il cardinal Betori – perché per allacciare ponti mediante la comunicazione occorre andare contro la deriva individualistica che è all’origine di molti mali del nostro tempo». Decisivo è saper ascoltare perché «comunicare significa condividere, e la condivisione richiede l’ascolto, l’accoglienza».

Scarica qui il testo completo dell’omelia del cardinale Giuseppe Betori di domenica 8 maggio 2016

 

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