Franco Gabrielli, nuovo capo della Polizia: «Avanti con il cambiamento»

Da sin. Alessandro Pansa, Franco Gabrielli, Angelino Alfano

Da sin. Alessandro Pansa, Franco Gabrielli, Angelino Alfano

ROMA – Il prefetto Franco Gabrielli è da oggi 19 maggio 2016 il nuovo capo della Polizia di Stato. Subentra ad Alessandro Pansa, il cui mandato sarebbe scaduto il prossimo 9 giugno (giorno del 65° compleanno) e che recentemente è stato nominato capo del DIS, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

LUNGO MANDATO – «Signore dammi la forza di cambiare le cose che possono essere cambiate – ha detto Gabrielli nel suo discorso di insediamento citando il filosofo Tommaso Moro – la pazienza per sopportare quelle che non possono essere cambiate ma soprattutto l’intelligenza di sapere riconoscere e distinguere le une dalle altre». Parole che non sono solo una citazione letteraria, ma contengono – a una prima lettura – un preciso programma per il suo mandato alla guida della Polizia di Stato, che, salvo fatti nuovi, si profila di lunga durata. Gabrielli, originario di Viareggio dove è nato il 13 febbraio 1960, ha 55 anni. Davanti ne ha almeno dieci (fino al 65° anno) per restare al vertice dei poliziotti italiani. Il «Capo» per antonomasia, come da sempre viene chiamato chi si insedia in quell’incarico.

Franco Gabrielli

Franco Gabrielli

ACCORPAMENTI – Su quel tavolo ci sono da tempo le carte che riguardano i programmi non solo di riorganizzazione del Corpo, ma soprattutto il futuro dei Corpi di polizia a livello nazionale. Quelli a ordinamento militare: Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitanerie di Porto. Quelli a ordinamento civile: Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia penitenziaria, Vigili del Fuoco. Da tempo si era parlato di accorpamento tra Carabinieri e Polizia di Stato, ma poi l’ipotesi è stata (almeno per ora) scartata per evitare un quasi certo «muro contro muro», pur da tutti smentito almeno nelle circostanze ufficiali. Quindi era stata ventilata (la politica degli annunci precede sempre le decisioni finali, anche per tastare il terreno) l’incorporamento della Guardia di Finanza nei Carabinieri. Ipotesi anche quella fermata, ma non ancora tramontata. E che prima o poi rispunterà – c’è da scommetterlo – sul tavolo del nuovo comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi, che si insedia il prossimo 25 maggio. Si è cominciato invece (il passo meno indolore e meno complesso) dall’accorpamento della Forestale nei Carabinieri, che dovrebbe partire dal gennaio 2017. Quasi un test di prova, si direbbe, in vista di maggiori accorpamenti.

SINERGIA – E Franco Gabrielli, già da stamani 19 maggio nel suo discorso di insediamento alla Scuola superiore di Polizia davanti al ministro dell’Interno Angelino Alfano e … a chi aveva orecchi per intendere, ha parlati «ai colleghi delle altre Forze di Polizia, nel mio ruolo di Direttore Generale di Pubblica Sicurezza». Poteva, come quasi sempre è prassi in queste circostanze, limitarsi a ringraziare per la fiducia e garantire costante impegno al servizio del Paese. Invece ha voluto andare oltre. Ha assicurato «una visione d’insieme e un conseguente approccio sistemico, convinto come sono che le diverse ‘giubbe’, espressione di storie, tradizioni, culture e competenze diverse, siano un arricchimento e non un motivo di contrapposizione, essendo ormai un dato acquisito che i nostri concittadini non sono più disposti a sopportare anacronistiche competizioni ma pretendono risposte tempestive ed efficaci che solo una sinergica azione può garantire». Della serie: «colleghi, ci siamo, preparatevi».

CAMBIAMENTO – Gabrielli parte dalla Polizia di Stato e dice che il Corpo «sta per vivere una stagione di profonde trasformazioni» e auspica un «coraggioso processo di innovazione (…) intesa non come un’operazione di facciata, tanto appariscente quanto effimera, bensì come un percorso profondo e meditato di cambiamento». E per fugare gli ultimi dubbi, Gabrielli precisa anche che dovrà trattarsi di «un cambiamento che non potrà prescindere da una sempre più accentuata nostra presenza sul territorio e dalla riaffermazione del nostro ruolo di Autorità di Pubblica Sicurezza, vero elemento distintivo del nostro essere forza di polizia». C’è da capire bene a chi si riferisca con quel «nostro»: la Polizia di Stato o, genericamente, tutte le forze di polizia? Qualcuno traduce già in un: «riorganizziamoci e accorpiamoci pure. L’autorità di pubblica sicurezza resta comunque la Polizia». Con la P maiuscola. E al tempo stesso appare anche come un avviso al governo: accorpateci pure ma non tagliate la presenza sul territorio.

Leggi qui il testo completo del discorso di insediamento del nuovo capo della Polizia Franco Gabrielli

La giornata del cambio al vertice della Polizia di Stato è iniziata stamani 19 maggio con una cerimonia solenne all’Altare della Patria a Roma, dove è stata deposta una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto. La cerimonia è quindi proseguita alla Scuola Superiore di Polizia dove Pansa e Gabrielli hanno deposto una corona d’alloro all’interno del Sacrario che ricorda i Caduti della Polizia di Stato.

 

CHI È FRANCO GABRIELLI – Scheda

 

IL VIDEO ALL’ALTARE DELLA PATRIA

 

 

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Sandro Addario

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