Osservatore Libero

Abusivismo alberghiero: a Roma 3 affittacamere su 5 sono irregolari

Nel mirino della Finanza a Roma l'abusivismo alberghiero

Nel mirino della Finanza a Roma l’abusivismo alberghiero

ROMA – Circa 300 affittacamere abusivi sono stati scoperti a Roma dalla Guardia di Finanza, nel corso di controlli che hanno riguardato quasi 500 attività di accoglienza turistica. In pratica 3 su 5 sono risultati fuorilegge o comunque sconosciuti al Fisco. Un vero e proprio caso di abusivismo alberghiero.

Complessivamente dall’8 dicembre 2015 – si legge in una nota delle Fiamme Gialle – sono state contestate sanzioni amministrative per 400.000 euro e rilevata un’evasione fiscale per almeno 1 milione. Sono 52 i gestori denunciati alla Procura della Repubblica per non aver comunicato   le   generalità   degli   ospiti   alle   autorità   di   Pubblica   Sicurezza, impedendo, in un periodo di massima allerta per l’ordine pubblico come quello per il Giubileo della Misericordia, il monitoraggio delle persone, soprattutto straniere, arrivate a Roma.

Si tratta – precisa il comando provinciale della GdF di Roma che ha avviato l’attività ispettiva dal dicembre 2015 – di improvvisati operatori del turismo che accolgono, ogni giorno, pellegrini e visitatori, offrendo sistemazioni spesso fatiscenti, talvolta pericolose e, comunque, totalmente sconosciute al Fisco.

Ad indirizzare i controlli contro l’abusivismo alberghiero è stato utilizzato un applicativo informatico «scova evasori» che, in pochi istanti, incrocia i dati delle offerte formulate in rete – oramai la principale regolatrice del mercato – ne identifica i titolari, associandovi i rispettivi dati fiscali e, analizzando consumi ed altre informazioni, restituisce una lista di «pirati» dell’ospitalità ordinata per criteri decrescenti di pericolosità.

Grazie a questo nuovo supporto, in pochi giorni, i Finanzieri hanno effettuato 90 controlli   ad   altrettante   strutture ricettive, selezionate con tale nuova procedura, riscontrando, nel 70 % dei casi, l’effettiva assenza di autorizzazioni e la totale evasione d’imposta, talvolta addirittura risalente a tre/quattro anni addietro.

 

 

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