Euro 2016, in ritardo la Francia vieta la vendita di alcolici

Euro 2016 scontri a Marsiglia

Euro 2016: gli scontri a Marsiglia tra ultras inglesi e russi, con strade piene d bottiglie di alcolici

PARIGI – Con molto ritardo la Francia ha deciso il divieto di vendita di alcolici in occasione delle partite di calcio Euro 2016 in tutte le città che ospitano gli incontri. Ci volevano i gravi scontri e i feriti a Marsiglia (oltre 35 di cui uno in gravi condizioni) tra ultras di opposte tendenze alla vigilia di Inghilterra-Russia di sabato 11 giugno. Ai quali sono seguiti altri 9 feriti a Nizza alla vigilia di Polonia e Irlanda del Nord.

Solo oggi, domenica 12 giugno, il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve ha chiesto ai prefetti di «prendere tutte le misure utili» per impedire la vendita e il consumo di alcolici alla vigilia e nel giorno delle partite del campionato europeo di calcio.

«Le misure – ha aggiunto Cazeneuve – si applicano a tutte le città ospitanti e riguarderanno gli stadi, le zone per i tifosi ma anche altre zone cittadine di agglomerazione». «Saranno adottate per giorno, ma anche per il giorno prima delle partite e la loro violazione costituirà un reato penalmente perseguibile» ha detto il ministro. Una misura che riguarderà tutti i pubblici esercizi e anche le vendite di prodotti da asporto. Non solo ma i prefetti potranno anche vietare la vendita di «contenitori che potrebbero essere utilizzati come proiettili».

L’Uefa intanto ha minacciato Inghilterra e Russia di squalifica da Euro 2016, «nel caso di nuove violenze» da parte delle loro tifoserie. «Chiediamo alle federazioni inglese e russa – si legge in un comunicato del Comitato esecutivo dell’Uefa – di appellarsi ai loro supporters perché si comportino in modo responsabile e rispettoso». Il caso degli incidenti di Marsiglia sarà esaminato dall’Uefa martedì 14 giugno.

 

 

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