Firenze, uccide la madre nella casa di riposo e si spara

I rilievi dei Carabinieri sul luogo del dramma

I rilievi dei Carabinieri sul luogo del dramma

FIRENZE – È andato a trovare l’anziana madre Bruna Innocenti di 93 anni nella casa di riposo e le ha sparato uccidendola. Poi il figlio Carlo Davitti di 73 anni, ex guardia giurata, ha rivolto la pistola contro sé stesso suicidandosi. È il dramma successo a Firenze oggi domenica 19 giugno verso le 12 presso la Residenza Sanitaria Assistenziale San Lorenzo, in via del Guarlone 28 nella zona di Coverciano a est della città.

Tutto è successo all’improvviso quando, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’uomo è arrivato a fine mattinata a trovare la mamma, ospite da poco della struttura e sofferente di decadimento cognitivo.

L’omicidio suicidio è avvenuto su un terrazzo di pertinenza della struttura, sotto un gazebo. L’uomo ha portato la madre in carrozzina sotto un gazebo e poi all’improvviso, non si sa se dopo una discussione o meno, ha estratto la pistola, regolarmente denunciata, e ha fatto fuoco sull’anziana madre uccidendola sul colpo. Un istante dopo ha rivolto l’arma contro sé stesso suicidandosi.

Gli infermieri presenti sono subito accorsi, tra il terrore e lo sconcerto degli ospiti della Rsa, ma non c’era più niente da fare. I sanitari del 118 arrivati dopo pochi minuti non hanno potuto che constatare la morte di entrambi.

Sul posto è arrivato il pubblico ministero di turno Massimo Lastrucci con il medico legale. Dopo i rilievi di legge, curati dai militari della Sezione Scientifica del Reparto Operativo dei Carabinieri di Firenze, le due salme sono state destinate all’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale di Careggi.

 

I Carabinieri davanti all'ingresso della RSA

I Carabinieri davanti all’ingresso della RSA in via del Guarlone a Firenze

 

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