Osservatore Libero

Euro 2016: sette magliette Puma si strappano durante Francia-Svizzera

Una delle sette magliette della Svizzera strappate durante l'incontro con la Francia

Una delle sette magliette della Svizzera prodotte dalla Puma strappate durante l’incontro con la Francia

LILLE (Francia) – «Ma le magliette della Svizzera sono made in China? Acquistate fuori dello stadio a 10 euro per lo stock completo da 23 giocatori?». «Le magliette della Svizzera fabbricate come un tovagliolo di carta o cos’altro?».

Questi due dei commenti più salaci, tra la valanga di quelli apparsi su Twitter al termine della partita Francia-Svizzera agli Europei 2016 domenica 19 giugno allo stadio Pierre Mauroy a Lille. Finita con il risultato in campo di 0-0, ma in realtà di 7-0 per la Svizzera se si fa il conto delle magliette dei giocatori elvetici che si sono strappate durante la competizione.

Nel mirino di giocatori e pubblico è finita la Puma, la grande multinazionale tedesca dell’abbigliamento sportivo che le aveva prodotte con la tecnologia ACTV (Thermo-R Technologie) che avrebbe permesso ai giocatori di avere una temperatura corporea costante e ottimale durante la partita. Ma di fatto si è rivelato un fallimento perché il tessuto non ha retto all’agonismo dei giocatori.

È successo che Embolo, Schär, Behrami, Xhaka (2 volte), Dzemaili e Mehmedi sono dovuti correre a bordo campo a cambiare la maglietta strappata. «Spero che la Puma non produca anche preservativi» ha commentato ironicamente al termine della partita il centrocampista Xherdan Shaquiri, albanese nazionalizzato svizzero. La Puma ha avviato subito un’inchiesta su quanto avvenuto, arrivando alla conclusione che si è trattato di un difetto di alcuni fili durante la produzione. Ma soprattutto di un cattivo controllo di qualità. Ma il danno d’immagine ormai era già avvenuto.

Non manca chi, molto maliziosamente, parla di mossa pubblicitaria della stessa Puma. Se fosse vero (e c’è davvero da dubitarlo) in termini calcistici si chiamerebbe solo in un modo: gioco pericoloso.

 

Uno dei tanti commenti apparsi su Twitter sulle magliette Puma

 

 

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