ROMA – Un marinaio subentra a un paracadutista al vertice del Comando Operativo Interforze della Difesa (Coi). È l’ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, 59 anni di Arquata Scrivia (Al), che da oggi 1 luglio prende il posto del generale di corpo d’armata dell’Esercito Marco Bertolini, che lascia il servizio attivo al compimento dei 63 anni, dopo oltre 44 anni di carriera militare.
La Marina ottiene così il comando del massimo organismo militare interforze il Coi, che, alle dirette dipendenze del capo di Stato Maggiore della Difesa, pianifica e coordina l’impiego di tutte le nostre forze armate, in missioni di sicurezza e in soccorso della popolazione civile sia all’estero che in Italia. È un nuovo tassello nei rinnovati vertici militari della Difesa, dopo i recenti avvicendamenti alla guida dell’Aeronautica e della Marina.
Nel prossimo febbraio 2017 ci sarà da avvicendare anche il capo di Stato Maggiore della Difesa (ora è il generale dell’Esercito Claudio Graziano) e con tutta probabilità il mandato toccherà ad un generale dell’Aeronautica, la forza armata che dal 2011 non ricopre più quel ruolo. Ma ci sono ancora più di otto mesi e tutto può succedere. Cambi di governo compresi.
Intanto al Coi la nomina dell’ammiraglio Cavo Dragone era nell’aria già da tempo. Già comandante dell’Accademia Navale di Livorno e con un figlio neo ufficiale dell’Esercito, Cavo Dragone è stato promosso recentemente ammiraglio di squadra (cioè a tre stelle), lasciando proprio nei giorni scorsi (il 27 giugno 2016) il Comando per le operazioni delle forze speciali (Cofs), che guidava dal novembre 2014. Gli è subentrato, non caso, il generale di divisione dell’Esercito Nicola Zanelli, un altro paracadutista delle Folgore come il generale Bertolini ed entrambi già comandanti del 9° Reggimento d’assalto Col Moschin.
Cosa è il Coi (scheda)
Qui i curriculum dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e del generale Marco Bertolini