Osservatore Libero

Austria, annullate le elezioni presidenziali. Si torna al voto

Alexander Van der Bellen e Norbert Hofer

Alexander Van der Bellen e Norbert Hofer

VIENNA – Si dovranno rifare le elezioni presidenziali in Austria, vinte nel ballottaggio del 22 maggio scorso dal verde Alexander Van der Bellen con appena il 50,3% dei voti. Lo sconfitto e leader dell’estrema destra Norbert Hofer (che ebbe il 49,7%, circa 31 mila voti in meno) può ora tornare a sperare di diventare presidente della repubblica austriaca.

La decisione di ripetere il voto di ballottaggio (quindi nessun azzeramento delle elezioni fino dalla partenza) è della Corte Costituzionale di Vienna per alcune irregolarità che si sarebbero verificate nello spoglio avvenuto in alcuni seggi.

Di fatto la suprema corte austriaca ha accolto il ricorso presentato dall’ Fpo (Freiheitliche Partei Österreichs) il Partito della Libertà austriaco che sosteneva Norbert Hofer. Secondo il Fpo in diversi casi le schede sarebbero state aperte prima che iniziasse ufficialmente lo spoglio dei voti.
Le nuove elezioni si terranno, con tutta probabilità, tra settembre e ottobre.

«Le elezioni sono il fondamento della nostra democrazia e il nostro compito è di garantirne la regolarità. La nostra sentenza deve rafforzare il nostro Stato di diritto e la nostra democrazia» ha affermato il presidente della Corte costituzionale Gehrart Holzinger.

In Austria la campagna elettorale per il «ballottaggio bis» è già di fatto iniziata. E non è escluso affatto che uno dei temi caldi potrà essere la permanenza o meno dell’ Austria nell’Unione europea. Di fatto la cosiddetta «Austexit» dopo la Brexit, l’uscita decisa dagli elettori inglesi della Gran Bretagna dall’Europa. Su questo fronte si giocheranno di nuovo la partita il convinto europeista Van der Bellen e l’euroscettico Hofer, che da poco ha proprio proposto un referendum sulla permanenza o meno dell’ Austria nell’Ue.

 

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