Napoli, scoperta zecca clandestina di nuove banconote da 20 euro

Pacchi di banconote per 6,5 milioni erano pronti per l'immissione sul mercato

Pacchi di banconote per 6,5 milioni erano pronti per l’immissione sul mercato

NAPOLI – Scoperta a Napoli la prima stamperia per la fabbricazione delle nuove banconote da 20 euro serie Europa, naturalmente false. Tre persone sono state arrestate in flagranza, martedì 19 luglio, mentre stavano stampando e tagliando le banconote. Accanto al laboratorio scoperto un deposito clandestino, dove erano stoccati circa 6,5 milioni di euro falsi, pronti a essere immessi sul mercato nazionale ed europeo. A un primo esame sono risultati di buona fattura, tali da ingannare facilmente chi ne fosse venuto in possesso.

È il bilancio di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza a Casavatore, un comune alla periferia nord di Napoli, disposta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Le indagini  sono state portate avanti dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli insieme al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma.

Sembra quasi una scena del film «La banda degli onesti» con Totò e Peppino De Filippo, uscito nel 1956 proprio 60 anni fa. Con una trama e, soprattutto un finale, però totalmente diversa.

L’opificio clandestino di Casavatore, attrezzato con macchinari sofisticati e tecnologicamente avanzati, era allestito all’interno di un appartamento privato, occupato da due donne, anch’esse arrestate e finite ai domiciliari, mentre i tre uomini sono stati portati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il blitz delle Fiamme Gialle, avvenuto nelle prime ore del pomeriggio di martedì 19 luglio, ha impedito ai tre responsabili di darsi alla fuga. Successive perquisizioni, estese ai domicili e a locali riconducibili ai tre falsari, hanno consentito di individuare un deposito, ubicato sempre in Casavatore, adibito allo stoccaggio, al cui interno sono state scoperte banconote false – del valore facciale di 20, 50 e 100 euro – già impacchettate e pronte per lo spaccio, per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro. Nei locali, è stato anche rinvenuto un fucile a canne mozze, illecitamente detenuto, e relativo munizionamento.

 

Gli stampi che servivano per la produzione delle banconote false

Gli stampi che servivano per la produzione delle banconote false trovati a Casavatore (Na)

 

Una scena del film di 60 anni fa (era il 1956) "La banda degli onesti" - Da sin. Giacomo Furia, Peppino De Filippo e Totò

Una scena del film di 60 anni fa (era il 1956) “La banda degli onesti” – Da sin. Giacomo Furia, Peppino De Filippo e Totò

 

 

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