Ragazza italiana muore di meningite dopo la Gmg 2016 di Cracovia

L'incontro di Papa Francesco con la folla alle Giornate Mondiali della Gioventù 2016 a Cracovia

L’incontro di Papa Francesco con la folla alle Giornate Mondiali della Gioventù 2016 a Cracovia

VIENNA – Una ragazza romana Susanna Rufi, 19 anni, è morta a Vienna per un attacco di meningite fulminante mentre stava rientrando in Italia dopo le Giornate Mondiali della Gioventù 2016 (Gmg) a Cracovia in Polonia chiuse domenica 31 luglio.

La notizia della meningite è arrivata oggi lunedì 1 agosto dalla Conferenza Episcopale Italiana, che ha precisato che i componenti del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi antibiotica, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg.

Susanna Rufi, arrivata a Cracovia con un gruppo della sua parrocchia di Roma (San Policarpo all’Appio Claudio) era transitata per «Casa Italia», il quartier generale alla Gmg di Cracovia del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei. Per questo motivo – dice la Cei – «l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento. Nel caso in cui qualcuno accusasse febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale».

È il caso questo di un’altra ragazza, facente parte dello stesso gruppo dove era Susanna, che si trova ricoverata all’ospedale di Udine dopo aver accusato un malore durante il viaggio di ritorno da Cracovia. Era a bordo di un autobus con altri compagni di viaggio – tutti sottoposti a profilassi – che è stato scortato fino all”ospedale di Udine dove la giovane è stata presa in carico dai sanitari. Si tende però ad escludere l’ipotesi meningite. Potrebbe anche trattarsi, secondo fonti mediche, di una forte stanchezza per il viaggio e lo stress.

Il gruppo di italiani alla Gmg 2016 di Cracovia era il più numeroso dopo quello polacco e si calcola che almeno 100 mila ragazzi siano transitati dalla struttura a loro dedicata presso «Casa Italia» alla Gmg. I vescovi italiani – si legge nel comunicato della Cei – si uniscono «nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all”insegna della fraternità e della condivisione».

 

 

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