Tratta di esseri umani e schiavitù: 4 arresti tra Toscana e Pescara

Dalla miseria in NIgeria alla schiavitù in Italia

Dalla miseria in Nigeria alla schiavitù in Italia

FIRENZE – Tratta di persone, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione ai danni di una minorenne. Con queste accuse sono stati arrestati dai Carabinieri a Montecatini Terme e Pescara quattro nigeriani, tre uomini e una donna, ora in carcere a Pistoia, Firenze e Pescara. Si tratta di Oboaging Cristopher Lucky (al momento dell’arresto era in un centro di accoglienza a Pescara), della sorella Angela Lucky e del compagno di lei Philip Chibogwu nonché di Happy Edward.

ODISSEA – Le indagini dei Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Firenze, con i colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, sono partite nel luglio 2016 scorso dopo che una minorenne nigeriana di 17 anni era riuscita, dopo una lunga odissea, a raccontare la sua triste vicenda al fratello che abita nel centro Italia. Dal racconto della ragazza, che il fratello ha riferito ai Carabinieri, è emerso che – come tantissime altre ragazze come lei – era stata portata via a forza dal proprio villaggio in Nigeria. In gruppi le giovani vengono condotte fuori dalla Nigeria viaggiando su moto e pullman, impiegando mesi per raggiungere la Libia, sottoposte al controllo di uomini armati e oggetto di ripetute violenze sessuali. Il viaggio continua sui barconi dei «migranti» nel Mediterraneo, a bordo dei quali le vittime subiscono ulteriori abusi. Giunte in Italia, le ragazze vengono prese in consegna da connazionali ed avviate alla prostituzione.

BARCONE – Molto esplicite – secondo quanto riferito dall’indagato nigeriano Happy Edward – le indicazioni che le donne ricevono alla partenza. «Dopo la traversata in mare, vi salveranno gli italiani e, appena a terra, dovrete mettervi in contatto con i vostri familiari in Nigeria». Questi ultimi, a loro volta, attiveranno i referenti in Italia che prenderanno le ragazze in consegna. Esplicito anche il riferimento, che durante il viaggio (navigazione in barcone compresa) le vittime si sarebbero imbattute in uomini intenzionati ad abusare di loro: da qui l’ordine di essere forti e sopportare in silenzio.

SCHIAVITÙ – I militari dell’Arma, coadiuvati dal pm Angela Pietroiusti della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, hanno ricostruito anche il comportamento illecito di Angela Lucky e del compagno Philip Chibogwu: la coppia avrebbe tenuto presso un appartamento di Montecatini Terme una delle ragazze in uno stato di soggezione continuativa e privazione della libertà personale. Una vera e propria schiavitù. Le era impedito di avere relazioni con altre persone ad eccezione dei propri «clienti» e privandola di tutti i propri indumenti. Le era lasciato solo l’abbigliamento per l’esercizio della prostituzione, alla quale la ragazza era indotta e controllata nel parco delle Cascine a Firenze.

ARRESTO – All’interno dell’appartamento dove i carabinieri hanno trovato e arrestato la Lucky, il Chibogwu ed Edward, è stata scoperta anche un’altra giovane donna con tutta probabilità sfruttata come le altre e ora affidata ad una struttura protetta. Sono inoltre stati rinvenuti quaderni riportanti conteggi che le donne erano costrette a tenere per documentare l’effettivo esercizio dell’attività di meretricio.

ACCOGLIENZA – Il quarto indagato Oboaging Cristopher Lucky è stato invece arrestato a Montesilvano (Pescara), dove era ospitato in un centro di accoglienza per immigrati. I Giudici per le indagini preliminari di Pistoia e di Pescara hanno convalidato il fermo degli indagati.

 

 

Gli indagati arrestati dai Carabinieri

Gli indagati arrestati dai Carabinieri

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Sandro Addario

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