Rosetta, fine corsa per la sonda kamikaze che si schianta su una cometa

La sonda spaziale Rosetta immaginata mentre si avvicina alla cometa

La sonda spaziale Rosetta immaginata mentre si avvicina alla cometa

DARMSTADT (Germania) – Ultime ore di «vita» per la sonda spaziale Rosetta, in attività dal 2 marzo 2004 a caccia di comete per scoprire le origini del sistema solare. Alle 22,50 italiane di giovedì 29 settembre dal centro di controllo dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) a Darmstadt in Germania è stato inviato l’impulso che porterà Rosetta in rotta di collisione con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il crash è previsto per le ore 12,40 italiane di venerdì 30 settembre. A Terra la conferma arriverà però 40 minuti dopo, alle 13,20, giusto il tempo necessario impiegato dal segnale per coprire la distanza interplanetaria, come ha confermato il direttore di volo della missione, l’italiano Andrea Accomazzo.

Durante la discesa la sonda azionerà alcuni piccoli razzi che spingeranno Rosetta verso il «lobo» più piccolo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Quest’ultima  ha la forma di un gigantesco orecchio e una massa stimata di circa 10 miliardi di tonnellate. Un granello in confronto ai 6 miliardi di miliardi di tonnellate della massa della Terra.

La discesa sarà all’inizio molto lenta: poche decine di centimetri al secondo. Poi la gravità della cometa farà aumentare la velocità. Nella prima fase Rosetta invierà a Terra immagini sempre più ravvicinate e inedite della cometa, fino a cessare per sempre ogni sua comunicazione. Sarà quello il «Grand Finale» atteso con la massima attenzione dagli scienziati di tutto il mondo. Non solo dall’Esa. Seguilo qui in diretta streaming. 

LA MISSIONE

La missione di Rosetta è iniziata con il lancio avvenuto il 2 marzo 2004. Suo scopo – si legge sul sito dell’Asi Agenzia Spaziale Italiana – è stato quello di «studiare l’origine delle comete e le relazioni tra la loro composizione e la materia interstellare, quali elementi fondamentali per comprendere l’origine del sistema solare». Per anni ha «scortato» la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, nel suo transito vicino al Sole e nel sistema solare.

Nel settembre 2014 Rosetta ha rilasciato una navicella spaziale (lander) chiamato Philae e atterrato sulla Cometa per indagini e campionature sulla natura del suolo. Ora tocca alla sonda madre raggiungere definitivamente il suo lander. Senza ritorno.

 

PARTECIPAZIONE ITALIANA

La partecipazione italiana alla missione Rosetta consiste nello studio e nell’allestimento di tre strumenti scientifici: Virtis (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer), Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) e la Wac (Wide Angle Camera). A bordo del lander Philae, è italiano il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni (SD2), realizzato da Galileo Avionica. Leggi qui la scheda di Rosetta preparata dalla Asi, Agenzia Spaziale Italiana

 

LE FASI DELLA DISCESA DI ROSETTA (VIDEO)

 

PER SEGUIRE IN DIRETTA STREAMING

Clicca qui sul sito dell’Esa Agenzia Spaziale Europea

 

 

 

 

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Sandro Addario

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