Firenze, dai graffiti alle scritte digitali su Campanile e Cupola del Duomo (foto)

 

 

 

 

 

Un graffite lungo la parete del campanile di Giotto

Un graffite lungo la parete del campanile di Giotto

FIRENZE – Scritte e graffiti sui muri del Campanile di Giotto e sulla Cupola del Brunelleschi? No grazie. Meglio lasciare un messaggio o un disegno sui tablet all’interno dei monumenti, messi a disposizione di turisti e visitatori. Resteranno conservati per secoli e saranno pubblicati anche sul sito web dell’Opera del Duomo di Firenze.

È stato un successo il progetto «Autography» partito agli inizi del 2016 proprio nel campanile di Giotto, da un’idea di due giovani operatrici dell’Opera di Santa Maria del Fiore: Beatrice Agostini, responsabile del Restauro e Manutenzione dei monumenti e Alice Filipponi, social media manager dello stessa storica istituzione fiorentina.

TABLET PER DISEGNARE
Il tablet per i graffiti digitali sul Campanile di Giotto

Il tablet per i graffiti digitali sul Campanile di Giotto

È il primo esempio al mondo di graffiti digitali per combattere il vandalismo. In ogni piano del Campanile di Giotto è stato installato un tablet, dove chi vuole lascia un messaggio, un saluto, un nome, una data. Tantissimi i messaggi d’amore. «Meglio di tanti lucchetti incatenati a qualche ringhiera pur famosa, che però prima o poi vengono rimossi» commenta con soddisfazione Franco Lucchesi, presidente dell’Opera.

Un cartello avvisa: «Da secoli conserviamo capolavori. Le scritte sui muri verranno rimosse, ma se ci inviate il vostro messaggio lo conserveremo per sempre come un’opera d’arte».

MEGLIO DI UN LUCCHETTO
un nuovo graffite digitale

un nuovo graffite digitale

In otto mesi hanno già risposto in oltre 15.000, con un ritmo crescente arrivato ora a una media giornaliera di circa 150 «scritte digitali». Un ricordo, un appuntamento, un giorno. Qualcuna curiosa: «Mettete l’ascensore». Altre, ma molto poche e subito cestinate, quelle irriguardose od oscene. Non è mancata anche qualche scritta con il nome di Donald Trump. Difficilmente proviene da un suo fans ma era comunque in inglese. Stessa fine nel cestino.

Come funziona la scritta digitale? Sullo schermo del tablet appaiono le diverse «basi» dove si immagina di voler scrivere qualcosa: marmo, pietra forte, pietra serena, legno e bronzo. Si può poi scegliere lo strumento che si potrebbe usare: dal pennarello al rossetto, dalle vernici a spray ai pastelli a cera, per arrivare perfino alle incisioni. Quindi con un dito si «disegna» l’opera o il messaggio che resteranno tali per secoli. A conferma si indica la mail dell’autore e il gioco è fatto. Questione di qualche minuto o anche una frazione.

CHIUSA PER LAVORI  LA CUPOLA
La cupola del Duomo di Firenze

La cupola del Duomo di Firenze

Dopo il Campanile di Giotto, ripulito da decine di migliaia di scritte accumulate nel corso di almeno mezzo secolo, ora tocca alla Cupola del Brunelleschi. Dove non mancano – dicono gli esperti dell’Opera del Duomo – scritte e nomi che possono risalire anche al ‘500. Da oggi 22 novembre, così come fatto in precedenza per il campanile, gli interni e la base della lanterna della Cupola, deturpati da scritte e graffiti presenti sui vari tipi di supporto, saranno oggetto di un importante lavoro di pulitura e manutenzione generale che finirà a febbraio 2017. Per due settimane, dal 22 novembre al 4 dicembre 2016 e dal 23 gennaio al 3 febbraio 2017, la Cupola rimarrà chiusa al pubblico per permettere i lavori. A seguire saranno installati i tablet di «Autography» per dare libero spazio alla fantasia dei turisti.

RIPULITA LA CAMPANA
La campana del campanile di Giotto in restauro (courtesy Opera del Duomo Firenze/ Claudio Giovannini)

La campana del campanile di Giotto in restauro (courtesy Opera del Duomo Firenze/ Claudio Giovannini)

Terminato anche il restauro della Campana Apostolica del Campanile di Giotto, risalente al 1401. Con i suoi 615 anni e 1.268 chili di bronzo, la campana è visibile nella sua posizione originaria, al terzo livello del campanile. Il restauro – sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni Architettonici, la direzione dei lavori dell’Opera di Santa Maria del Fiore e il restauro eseguito da Sveta Gennai, Chiara Valcepina, Ra Yunjoung – è durato 5 mesi e ha riportato il manufatto alle originarie condizioni. In particolare la campana era deturpata da decine di scritte e incisioni lasciate dai visitatori nel tempo. Erano realizzate con vari materiali: vernici, smalti, penne a sfera, correttori da cancelleria, pastelli a cera, pennarelli indelebili e perfino matite per gli occhi. Ora tutto questo si è trasformato in alcuni facili «click» sullo schermo di un tablet. Molto più indelebili di un pennarello.

I GRAFFITI DIGITALI SU INTERNET

Cliccando qui si possono vedere i graffiti digitali disegnati dai turisti e pubblicati sul sito dell’Opera del Duomo (in ordine di data).

 

Campanile di Giotto a Firenze

Campanile di Giotto a Firenze

 

ARTICOLO SUCCESSIVO 

23 feb 2017

Firenze: via i graffiti dalla Cupola del Duomo, arrivano i tablet

 

 

 

Sandro Addario

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