Firenze, Villa Banti sgomberata dai senza casa a tempo di record

Si murano porte e finestre di Villa Banti dopo lo sgombero

Si murano porte e finestre di Villa Banti in viale Segni dopo lo sgombero

FIRENZE – È durata appena 12 giorni l’occupazione abusiva di Villa Banti a Firenze, il palazzo di viale Segni già di proprietà del Ministero della Difesa. Stamani 6 dicembre le forze dell’ordine sono intervenute per mandare via gli occupanti, che vi erano stati portati il 25 novembre dal Movimento Lotta per la casa. In tutto una quarantina di persone, di cui almeno la metà minorenni (anche qualche bambino piccolo), parte dei quali sono stati sistemati in strutture messe a disposizione dai servizi sociali del Comune di Firenze.

Le operazioni di sgombero di Villa Banti  sono durate tutta la giornata, con il viale Segni chiuso al traffico fino al tardo pomeriggio. Sono cominciate verso le 9 di mattina, su iniziativa della Questura che ha proceduto al sequestro dell’immobile. A fine mattinata sono intervenuti operai che hanno provveduto a murare porte e finestre di accesso all’immobile, un tempo uno dei più prestigiosi della zona Donatello-Beccaria, tra le più eleganti della città. I lavori sono continuati tutto il pomeriggio con la Polizia all’esterno che controllava la situazione, mentre i Vigili urbani bloccavano l’accesso sul viale.

Non sono state segnalati momenti di tensione né problemi di ordine pubblico. Nessuna protesta insomma. Solo il disagio per gli abitanti e la chiusura di un viale particolarmente trafficato come il viale Segni, unico sbocco diretto tra la stazione di Campo di Marte e il viale Mazzini con il viale Gramsci.

Villa Banti, in avanzato stato di degrado e abbandonata da anni, è uno degli immobili di prestigio recentemente messi all’asta dal Ministero della Difesa, che un tempo lo utilizzava come alloggio per gli ufficiali. È stata aggiudicata ad una società immobiliare fiorentina, che però non ne ha ancora la disponibilità, in attesa che il ministero dei Beni Culturali non eserciti il suo eventuale (quanto improbabile) diritto di opzione sull’immobile. Intanto, con finestre e porte murate, il rischio di una nuova occupazione sembra scongiurato.

 

Il cartello della Digos sul cancello di Villa Banti

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Sandro Addario

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