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Accorpamento Carabinieri e Forestale, in arrivo nuove divise e nuovi vertici

Cambio della guardia al Quirinale tra Carabinieri e Forestale

Cambio della guardia al Quirinale tra Carabinieri e Forestale: dal 1 gennaio 2017 avranno la stessa divisa

ROMA – Oltre 7000 Forestali sono pronti a indossare dal 1 gennaio 2017 la divisa nera dei Carabinieri. Le nuove uniformi stanno arrivando in questi giorni nei magazzini dell’Arma per essere consegnate ai vari comandi regionali del Corpo Forestale, che al 31 dicembre confluirà nei Carabinieri dopo 194 anni di storia. Ma c’è attesa anche per le nomine e la nuova organizzazione centrale e territoriale di quella che sarà di fatto la nuova polizia ambientale italiana.

NOMINE AI VERTICI

La crisi lampo di governo non dovrebbe rallentare la partenza dell’accorpamento tra Carabinieri e Forestale prevista dal 2017. I ministri della Difesa Roberta Pinotti e delle Politiche Agricole Maurizio Martina sono rimasti al loro posto. Sul tavolo di quest’ultimo c’è in agenda (entro fine anno) l’indicazione del vice comandante del nuovo «Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare» all’interno dell’Arma, affidato al generale di corpo d’armata Antonio Ricciardi, attuale vice comandante generale dei Carabinieri.

Chi sarà il vice di Ricciardi? Salvo sorprese toccherà proprio a un Forestale, chiamato a quel vertice operativo per gestire il raccordo tra le due diverse esperienze e professionalità che ora si fonderanno. Con l’obiettivo, molto a breve, della nascita di un modello di «Polizia Ambientale», unico a livello europeo.

NOMI IN LIZZA

I nomi che circolano sono molti, ma al momento senza nessuna conferma. Il capo della Forestale, Cesare Anselmo Patrone (62 anni e in quel ruolo dall’aprile 2004) è Dirigente Generale di livello B. Un grado equiparato a Generale di Corpo d’Armata (a 3 stelle) nei Carabinieri. Difficile pertanto che possa fare il vice del generale Ricciardi, anche lui a 3 stelle. Più attendibile che per Patrone, dopo 12 anni nella stessa funzione, si profili almeno un incarico prefettizio.

Ai vertici della Forestale c’è anche una donna. Si tratta di Alessandra Stefani, vice capo del Corpo e dirigente generale di livello C, equiparata ad un generale a due stelle, unico caso in tutta la Forestale. Il grado potrebbe essere idoneo per l’incarico di «vice» del generale Ricciardi all’interno dell’Arma, sempre che per la dottoressa Stefani non si profili – come sembra – un incarico dirigenziale al ministero delle Politiche agricole per coordinare gli indirizzi di politica forestale che restano di pieno appannaggio del dicastero attualmente guidato da Maurizio Martina.

Se il «passaggio» ai Carabinieri non riguarderà dunque né Patrone né Stefani, la scelta per il vice comandante sarà fatta tra i 15 Dirigenti superiori (equiparati a generale di brigata a 1 stella) che attualmente ricoprono incarichi a livello centrale e regionale. Se fosse privilegiata la scelta in ordine di anzianità di ruolo, l’incarico dovrebbe andare a Umberto D’Autilia 62 anni attuale comandante della Scuola del Corpo Forestale. I tempi stringono e una decisione è attesa entro Natale.

ORGANIZZAZIONE LOCALE

Nei primi mesi almeno dell’assorbimento della Forestale nei Carabinieri, non ci saranno sostanziali cambiamenti nell’organizzazione territoriale. Resteranno i vari comandi regionali e provinciali (e le rispettive sedi) già del Corpo Forestale, con le insegne cambiate ma con funzioni immutate. Dovrà naturalmente essere data priorità alla certezza dell’attività di prevenzione e contrasto dell’illegalità ambientale, anche per sapere tempestivamente chi potrà e quale titolo firmare un provvedimento di polizia giudiziaria, senza rischiare che lo stesso possa essere impugnato per difetto di giurisdizione.

LE NUOVE DIVISE DEI FORESTALI

Il nuovo stemma del comando carabinieri per la tutela ambientale

Dai primi di gennaio 2017 tutti gli «ex forestali» (personale tecnico e amministrativo compreso) indosseranno la divisa ordinaria nera dei Carabinieri. In particolare nelle attività di ufficio e in quelle di rappresentanza. Non sarà facile distinguerli dai loro colleghi che si sono arruolati direttamente nell’Arma. Stesso berretto, stessi alamari sul collo della giacca, camicia bianca e cravatta nera. L’unica differenza sarà un distintivo sul taschino sinistro della giacca con l’insegna «Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri». Sullo sfondo dello stesso la fiamma dell’Arma e l’aquila dei Forestali.

La divisa da lavoro (quella utilizzata nelle attività in campagna e nei boschi) resterà – almeno per il momento – quella tradizionale grigia verde dei Forestali. Unica novità il basco verde con la fiamma dei Carabinieri e il distintivo del nuovo Comando ambientale sul braccio sinistro.

Non è ben chiaro ancora se, nella divisa da lavoro, verrà conservato anche il «pasubio», il berretto a visiera indossato da sempre dai Forestali. È una tradizione del Corpo alla quale i 7000 neo militari dell’Arma vorranno difficilmente rinunciare.

Discorso diverso per circa 260 Forestali che sono stati destinati ai Vigili del Fuoco (140 per interventi boschivi) e alla Polizia di Stato (120 che verranno impiegati in servizi di ordine pubblico). Sembra che almeno una parte di loro non abbia gradito la destinazione e che preferirebbe transitare nei Carabinieri. Si annunciano ricorsi.

FORMAZIONE

Da gennaio 2017 partiranno corsi e seminari per i «nuovi arrivati» nell’Arma. Si tratterà soprattutto di formazione nell’ambito dell’ordinamento militare, per chi come i Forestali provengono da un corpo di polizia a ordinamento civile. Ma sarà (questo è il target) anche un’utile occasione di reciproca conoscenza e di scambio delle tante rispettive esperienze e professionalità. Per gli ufficiali (circa 500-600) i seminari si svolgeranno principalmente presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri a Roma. Per gli oltre 2000 Ispettori e Sovrintendenti (equiparati ai marescialli e brigadieri) inizieranno da subito corsi di formazione presso la nuova Scuola Marescialli dei Carabinieri, alla caserma Felice Maritano di Firenze Castello. Per gli Assistenti e gli Agenti analoghi periodi di formazione verranno previsti nelle varie Scuole della Forestale.

 

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