Domenico, professione barbiere, da 50 anni in via Faenza a Firenze

Domenico e Paola nello storico negozio di via Faenza a Firenze

Domenico e Paola nello storico negozio di via Faenza a Firenze

FIRENZE – Cinquanta anni esatti in quel negozio di barbiere di via Faenza a Firenze che esiste da oltre un secolo. È la storia di Domenico Di Mascolo, 75 anni portati con la grinta e la passione di sempre. Uno degli ultimi artigiani del barba e capelli, pronto ad accogliere i suoi clienti al 59 rosso di via Faenza fino dalle prime luci del giorno,. Accanto a lui, dal 2015, c’è una mano femminile. È quella di Paola Pruscini, la prima «barbiera» fiorentina, esperta da oltre 35 anni nel taglio di capelli maschile, oltre naturalmente di quello femminile. Una coppia di eccezione, dove la professionalità fa rima con attenzione e cura. «Perché un cliente – ripetono entrambi con convinzione – non va solo servito, ma va capito subito nei suoi gusti e nelle sue attese».

LA PRIMA SERRANDA CHE SI ALZA

Domenico apre la serranda tutti i giorni verso le 7, quando uffici e negozi sono ancora chiusi e lavora fino a sera. Come fa da cinquant’anni, quando vi arrivò per la prima volta nel gennaio 1967, due mesi dopo l’alluvione. Lo aveva scoperto il precedente proprietario Pietro Baldi, secondo il quale il negozio esisteva prima degli anni ’20 e che stava cercando un aiutante. Domenico lavorava allora presso un parrucchiere di via Nazionale, dopo un’importante esperienza presso lo storico «Diurno» della Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, chiuso alla fine degli anni ’80 a poca distanza dai lavori nella piazza per i campionati mondiali di calcio di Italia ’90.

IL DIURNO DELLA STAZIONE

«Un luogo bellissimo il Diurno – racconta ancora Domenico quasi con emozione – dove c’era di tutto. Barbiere (eravamo almeno una decina), parrucchiere da donna, lustrascarpe, bar. C’erano almeno una quindicina di cabine doccia, dove le persone facevano la coda soprattutto negli anni ’50 e ’60 quando non tutti avevano il bagno con la vasca o doccia nel luogo dove alloggiavano. Si portavano il cambio da casa. Prima passavano da noi per barba o capelli e quindi si facevano la doccia. Un’abitudine, quasi un rito che è durato a lungo».

RAGAZZO DI BOTTEGA

Ma quella del Diurno non era stata la sola precedente esperienza. Domenico era arrivato a Firenze nel 1959 a 19 anni da Itri, in provincia di Latina. Un suo conoscente gli aveva trovato un posto di aiutante (il classico «ragazzo di bottega») presso un barbiere che lavorava alla caserma Simoni dell’Esercito in via Jacopo da Diacceto. Fu lì che cominciò a fare esperienza con tante teste da radere di soldati e carabinieri della vicina Scuola sottufficiali.

DAL BARBIERE PER SOCIALIZZARE

Ma torniamo a via Faenza. In cinquant’anni davanti a quella «bottega» è passata la città che cresceva e si trasformava. «Per lungo tempo il negozio del barbiere, specie la domenica, era un luogo di ritrovo. Molti clienti ci venivano anche se in quel giorno non avevano bisogno di barba o capelli. Un’occasione per socializzare (altro che social network…) e scambiarsi opinioni e battute: dallo sport alla politica. Idee diverse, confronti ma senza mai cattiveria o rancori. Alla fine tutti al bar per un caffè o un aperitivo».

PAOLA PARRUCCHIERE PER UOMO

Paola la barbiera ha appena finito di servire una cliente inglese. Ascolta il racconto di Domenico, che conosce quasi a memoria ma che ogni volta riascolta con attenzione. Le ricorda la prima volta che vide, senza entrarvi, la piccola operosa bottega di via Faenza, rimanendone profondamente colpita. Oggi sono quasi due anni esatti da quando il 7 gennaio 2015 è diventata socia di Domenico, condividendone le tante ore di lavoro e l’attenzione verso i clienti.

Paola Pruscini barbiere

Paola Pruscini barbiere

Alle spalle di Paola ci sono oltre 35 anni di esperienza professionale. Una donna che giovanissima ha voluto mettersi in gioco, trovando passione per un mestiere che sembrava impossibile, prima di tutto ai suoi familiari: il parrucchiere da uomo. Coraggio e tenacia l’hanno portata da «ragazza di bottega» di un barbiere in via Montebello a mettersi in proprio ad appena 19 anni, rilevando una licenza in via Benozzo Gozzoli a Firenze, nei pressi dell’ex cinema Universale di via Pisana.

Poi una nuova esperienza, con l’apertura del Barber Square di piazza Batoni, dove è rimasta oltre 30 anni, consolidando giorno dopo giorno esperienza e apprezzamento della clientela. Oggi si è rimessa ancora una volta in gioco e affronta la nuova sfida da via Faenza con la stessa passione di sempre. «Quando entra un cliente, soprattutto se è nuovo o è un turista – ricorda Paola – bisogna capire subito qual è il suggerimento migliore per un taglio di capelli che lo soddisfi o comunque ad avere un positivo ricordo. Abbiamo un solo colpo a disposizione e non possiamo sbagliare».

SEGRETO DEL SUCCESSO

Domenico sta riempiendo di schiuma da barba il volto di un cliente. Ascolta Paola e annuisce con un sorriso. «Cinquant’anni passati qui dentro sono volati rapidamente, tutti con soddisfazione. Ora ci prepariamo per i prossimi trenta o quaranta» dice scherzando ma non troppo. Il segreto? «Costanza e passione per questo lavoro. Tutto qui». I giovani sono avvisati.

 

Via Faenza a Firenze

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Sandro Addario

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