Meteo: Gennaio 2017 ghiacciato, gelo e neve non mollano

Mezzi dell'Esercito sulle strade della Puglia bloccate dalla neve

Mezzi dell’Esercito sulle strade della Puglia bloccate dalla neve nel Gennaio 2017

FIRENZE – Il freddo non diminuisce, anzi rafforza, in questo mese di Gennaio 2017. Dopo la prima ondata di gelo durante il ponte dell’Epifania, che ha causato ghiaccio al nord e abbondanti nevicate al centro sud, una nuova replica è prevista per i giorni di metà mese.

Nella morsa del gelo in particolare le popolazioni delle zone terremotate tra Lazio, Marche, Umbria. Particolarmente esposte alla neve le regioni adriatiche meridionali (Abruzzi e Puglia), le meno protette dalle Alpi contro i venti da nord. Uno dei motivi per cui, specie negli ultimi anni, nevica più al sud che al nord Italia. Dove fa «solo» freddo e il ghiaccio è presente quasi ovunque. Ma non a caso ci stiamo avvicinando ai «giorni della merla», i più freddi dell’anno, a cavallo tra gennaio e febbraio.

Un cane bracco salvato dal freddo dentro un giaccone dei Vigili del Fuoco a San Severino Marche

Un cane bracco salvato dal freddo dentro un giaccone dei Vigili del Fuoco a San Severino Marche

Secondo le previsioni del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica militare, già da giovedì 12 gennaio si annunciano temperature minime in diminuzione nella pianura padano-veneta e sulle isole maggiori. Massime in rialzo a causa di venti di scirocco, che porteranno anche precipitazioni. Da qui si svilupperanno nevicate lievi ma estese anche a bassa quota, specie al centro nord. Venerdì 13 e sabato 14 gennaio le precipitazioni potranno estendersi a tutta la penisola, con nevicate dai rilievi appenninici fino a bassa quota.

Fenomeni in graduale ma temporanea attenuazione dal pomeriggio di domenica 15 gennaio con temperature in rialzo. In attesa, sembra, di una nuova ondata di freddo artico almeno fino al 17 gennaio. Un’indicazione quest’ultima ancora da verificare dato che l’attendibilità delle previsioni meteo non supera le 48 ore. Oltre sono solo indicazioni e tendenze.

Queste le tendenze per la seconda e terza settimana di Gennaio 2017:

16 – 22 gennaio

«Anche la seconda settimana sembra configurarsi con un’area depressionaria che interesserà bona parte dello scenario europeo e che quindi favorirà la persistenza di un regime ciclonico moderatamente instabile, un po’ su tutto il nostro paese. I valori precipitativi saranno quindi al di sopra delle medie sulla Sicilia occidentale e sui mari centro-meridionali intorno alla penisola, mentre sembrano mantenersi in linea con i valori climatologici del periodo altrove. Persisteranno anomalie negative del campo termico al centro-sud, mentre al settentrione i valori di temperatura risulteranno mediamente stazionari rispetto al modello climatologico.

23 – 29 gennaio

La terza settimana mostra un segnale di attenuazione del regime depressionario al nord ed al centro. Permarranno correnti mediamente cicloniche al sud con moderata possibilità di precipitazioni al di sopra delle medie tra le due isole maggiori e sulle aree ioniche. Con la sola eccezione delle zone appenniniche centrosettentrionali e della Sicilia orientale, dove le temperature sono attese con valori leggermente più bassi a quelli di riferimento.  Sul resto del paese il quadro termico si manterrà in linea con i valori medi del periodo.

Segui qui in tempo reale l’evoluzione della situazione meteo sull’Italia e sulla tua regione, a cura del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica.

 

Non è un albero ma ghiaccio lungo una parete di marmo a Roma (Foto F.Agostini)

Non è un albero ma ghiaccio lungo una parete di marmo a Roma (Foto F.Agostini)

 

 

 

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Sandro Addario

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