Padre Cantalamessa: «Perché è attuale parlare della Santissima Trinità»

da sin. Monsignor Giovanni Scanavino e Padre Raniero Cantalamessa

da sin. Monsignor Giovanni Scanavino e Padre Raniero Cantalamessa (Foto Comunità Agostiniana Santo Spirito Firenze)

FIRENZE – «Il mistero della Santissima Trinità? È più attuale e vicino a noi di quanto ci possiamo immaginare. Quando un cristiano si fa il segno della croce, specie nei momenti cruciali in cui ha più bisogno di Dio, ecco che quasi senza accorgersene invoca la Trinità. Nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo». Lo ha detto a Firenze padre Raniero Cantalamessa, dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini e dal 1980 Predicatore della Casa Pontificia. Il religioso è stato ospite martedì 7 marzo, presso la Comunità Agostiniana della Basilica di Santo Spirito, ad un affollatissimo incontro sul tema «Dio è amore, per questo è Trinità».

ATTRAVERSARE IL MARE

Presentato dal vescovo agostiniano monsignor Giovanni Scanavino, padre Cantalamessa ha sottolineato come il mistero della Trinità è «come un mare, un oceano. Non è possibile abbracciarlo tutto, né sforzarsi di fissare l’orizzonte per vedere cosa c’è sull’altra sponda. È però possibile entrarci dentro per scoprirlo a poco a poco, salendo sulla barca che lo attraversa».

FAMIGLIA E AMORE

«L’ateismo moderno è nato – ha proseguito padre Cantalamessa – perché per molti secoli si era messa una ‘sordina’ alla Santissima Trinità. Si parlava dell’Essere supremo, di Dio ma non della Trinità. Dalla comunione di amore tra Padre, Figlio e Spirito Santo nasce invece l’amore che muove il mondo. A cominciare dalla famiglia, (10.34) «dal matrimonio tra un uomo e una donna, tra due persone di sesso diverso, che rappresenta il caso più forte, il più emblematico, di questa comunione che c’è nella Trinità». «Non si capirà mai che cos’è veramente la coppia, l’amore, l’unione tra gli sposi, se non si scopre la fonte da cui viene tutto questo».

TUTTA LA VITA

«Tutta la vita cristiana è accompagnata dalla Trinità: siamo battezzati nel nome del Padre. Figlio e Spirito Santo, lo stesso per i sacerdoti quando vengono ordinati, gli sposi quando sono uniti in matrimonio. E se avremo la fortuna di morire con i conforti religiosi anche questo avverrà sotto lo stesso segno: parti da questo mondo anima cristiana, nel nome del Padre che ti ha creato, nel nome del Figlio che ti ha redento , nel nome dello Spirito Santo che ti ha santificato. Ecco – ha concluso padre Cantalamessa – come la Trinità ci accompagna dall’inizio alla fine della vita».

 

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PER CHI VUOL SAPERNE DI PIÙ

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI 2017 DEI CONVEGNI DI SANTO SPIRITO

Martedì 21 marzo (ore 17,30)

  • Professor Piero Coda: «La via della carità e lo Spirito Santo nel De Trinitate di Sant’Agostino»

Giovedì 6 aprile (ore 17,30)

  • Professor Luigi Alici: «Lo spirito che il Signore diffonde dona il cuore nuovo e rende l’uomo e la donna capaci di amarsi come Cristo ci ha amati. Il matrimonio icona dell’amore di Dio per noi» (Amor laetitia 120-122)

Martedì 2 maggio (ore 17,30)

  • Padre Enzo Bianchi: «Non sapete che lo Spirito abita in voi?» (1Cor 3,16)

Martedì 17 maggio (ore 17,30)

  • Dottor Salvatore Martinez: «Perché ‘Rinnovamento dello spirito’?»

Martedì 19 settembre (ore 17,30)

  • Professoressa Donatella Pagliacci: «Dopo l’amore che unisce a Dio, l’amore coniugale è la più grande amicizia» (Amor laetitia 123)

Martedì 17 ottobre (ore 17,30)

  • Professor Massimo Cacciari: «Marsilio Ficino, Agostiniano ed ermetico»

Martedì 24 ottobre (ore 17,30)

  • Professor Bruno Ferrero: «Come presentare ai bambini e ai giovani lo Spirito-Amore»

 

  • Convento di Santo Spirito
  • Piazza Santo Spirito 30 – Firenze
  • Tel. 055.210030
  • Priore : Padre Giuseppe Pagano

 

Il chiostro grande nel convento di Santo Spirito

Il chiostro grande nel convento di Santo Spirito

 

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Sandro Addario

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