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Latte e derivati: dal 19 aprile l’origine va in etichetta

Sull'etichetta del latte e dei derivati deve essere indicata l'origine

Sull’etichetta del latte e dei derivati deve essere indicata l’origine

ROMA – Da oggi 19 aprile in tutta Italia l’origine del latte e dei derivati dovrà essere indicata in etichetta in modo chiaro e facilmente leggibile. Una «rivoluzione» che riguarda in particolare latte a lunga conservazione, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e tutti i latticini. L’obbligo si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale. Una regola di visibilità che si aggiunge a quella già vigente per i prodotti Dop e Igp e per il latte fresco già tracciato.

Nei primi giorni dopo il 19 aprile potranno essere ancora in commercio i prodotti confezionati prima di tale data, fino a esaurimento delle scorte. Non è quindi detto che da subito tutte le confezioni saranno aggiornate alla nuova normativa.

Le diciture che dovranno apparire sui prodotti confezionati dal il 19 aprile sono queste:

Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più Paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:

 

Dal 19 aprile 2017 la tracciabilità del latte vale per tutti i prodotti

 

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