Osservatore Libero

Opera di Firenze, Chiarot: «Più pubblico al Maggio Musicale» (Video)

Il Teatro dell'Opera di Firenze

Cristiano Chiarot neo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino

Cristiano Chiarot neo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino

FIRENZE – «Vogliamo puntare ad avere più pubblico agli spettacoli dell’Opera di Firenze». Parola di Cristiano Chiarot nuovo sovrintendente della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino. «A me personalmente non soddisfa il risultato della biglietteria. Siamo intorno al 23% dei ricavi totali, pur aumentato rispetto al passato. Il nostro obiettivo sfidante è quello di arrivare al 33-35%, in linea con la media nazionale degli altri teatri».

Questo uno dei passaggi principali al suo primo incontro con la stampa che si è svolto lunedì 15 maggio, presente il sindaco Dario Nardella nella sua qualità di presidente della Fondazione stessa. Chiarot, 64 anni, veneziano doc, è stato dal 2010 sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia (qui curriculum). Dal 2 maggio si è insediato a Firenze, subentrando al dimissionario Francesco Bianchi alla guida del Maggio Musicale Fiorentino

COSTI DA TAGLIARE

Chiarot, che è anche giornalista professionista, precisa subito che da sempre «preferisce lavorare piuttosto che apparire». Della serie, fatti e non parole. Il suo obiettivo? Lavorare almeno in pareggio. Un’impresa non facile qui a Firenze, dove solo per la gestione ordinaria occorre che il Maggio Musicale riesca ad «autofinanziarsi» per almeno 4,5 milioni l’anno. Tre milioni dovranno arrivare da vendita di biglietti e da sponsorizzazioni ed interventi di enti e privati. Ma ci dovranno essere anche tagli di costi, per almeno 1,5 milioni. Chiarot non dice ancora dove, ma precisa che non saranno «orizzontali» ma riguarderanno singole voci di spesa da abbattere. «Contiamo – dice il nuovo sovrintendente – di presentare al massimo entro un mese al Consiglio di indirizzo un adeguato piano industriale e di programmazione triennale». Che, a quanto è stato annunciato, non dovrebbe contenere licenziamenti di personale.

 

 

DEBITO PREGRESSO

Resta il problema del debito pregresso accumulato nelle precedenti gestioni. Qui le cifre sfumano di più. Sindaco e sovrintendente oggi in conferenza stampa non entrano nel merito. «È un problema – ricorda Chiarot – che riguarda non solo il Maggio ma molti teatri italiani. Al commissario straordinario per gli enti lirici, avvocato Sole, chiediamo tempo per realizzare un piano di rilancio triennale». Rischio commissariamento? Nardella e Chiarot rispondono all’unisono: «No». Poi ad una giornalista, il sovrintendente correttamente precisa: «Rimane sempre una ipotesi, ma da considerare molto lontana».

NOLEGGIARE IL TEATRO DELL’OPERA

Rispondendo a una domanda, Chiarot precisa anche che si sta valutando la possibilità di ampliare il «noleggio» del teatro per manifestazioni non direttamente collegate al Maggio Musicale. Una voce di ricavi che attualmente si aggira sulla non disprezzabile cifra di 700 mila euro annui. «Bisognerà comunque vedere cosa ci consentirà il calendario, dal momento che abbiamo intenzione di aumentare le nostre programmazioni».

CHIAROT A CACCIA DI FIORENTINI

Ma il pubblico resta ancora l’obiettivo fondamentale del nuovo sovrintendente. Previsti contatti con le principali capitali europee e operatori turistici italiani ed esteri per promuovere al meglio le programmazioni del Maggio Musicale. «Ben vengano più spettatori dall’estero – sottolinea però Chiarot – ma occorre saper attrarre soprattutto i fiorentini e chi abita nella città metropolitana». Sono più vicini e c’è più possibilità di consolidare la loro assiduità. Tra questi in particolare il pubblico giovane. Tutto dipende dai programmi e da come vengono presentati. E non ultimo dalle possibilità di accesso (e … parcheggio) al Teatro dell’Opera. La lirica e i concerti sinfonici non devono restare uno spettacolo per pochi. Questo l’obiettivo di Cristiano Chiarot.

 

Dario Nardella e Cristiano Chiarot durante la conferenza stampa del 15 maggio 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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