Betori ai Carabinieri: «Il male va combattuto con l’amore» (Audio)

Il cardinale Giuseppe Betori durante l’omelia per la Virgo Fidelis 2017
FIRENZE – «Tutto ciò che si oppone all’amore porta solo sofferenza, tensioni, squilibri, violenza. Il mondo del male con il quale siete chiamati a misurarvi ogni giorno che non può essere combattuto con le sue stesse armi se non generando altre lacerazioni e altre violenze». Lo ha detto il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori nella sua omelia durante la celebrazione della «Virgo Fidelis» patrona dell’Arma dei Carabinieri, che si è svolta lunedì 21 novembre nella basilica di Santa Maria Novella. «Occorre introdurre nella società – ha aggiunto Betori – progetti di coesione, di solidarietà di riconciliazione, di servizio. Sono i gesti dell’amore e non le armi dell’odio che salvano il mondo».
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LA CERIMONIA
Un appuntamento tradizionale quello della Virgo Fidelis, la «patrona celeste» dell’Arma, che vede riuniti carabinieri in servizio e in congedo della provincia di Firenze. Dai giovanissimi allievi della Scuola Marescialli, ai colleghi del comando provinciale e della legione Toscana. Ma anche ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri con le «Benemerite», madri, mogli, figlie, parenti di militari, che prestano attività di volontariato in favore della cittadinanza. Suggestiva cornice alla cerimonia religiosa è stata anche l’esibizione della fanfara e del coro della Scuola Marescialli.
Il cardinale Betori è stato accolto al suo arrivo dal generale di divisione Gianfranco Cavallo, comandante della Scuola Marescialli e dal generale di brigata Emanuele Saltalamacchia, comandante della Legione Carabinieri Toscana, prossimo a lasciare Firenze per un nuovo incarico a Roma. Presenti le maggiori autorità civili e militari della città di Firenze, guidate dal prefetto Alessio Giuffrida e dal comandante del Presidio, il generale di divisione aerea Stefano Fort comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche. Presenti tra gli altri il procuratore regionale della Corte dei Conti Acheropita Mondera e il procuratore capo della Repubblica Giuseppe Creazzo.
Nel suo saluto al termine della cerimonia religiosa, il generale Cavallo ha ringraziato il cardinal Betori per la sua presenza e vicinanza ai militari dell’Arma. Il 21 novembre – ha ricordato Cavallo – è anche la ricorrenza della battaglia di Culqualber nel 1941 in Africa Orientale, dove per l’eroico sacrificio del Battaglione Carabinieri la bandiera dell’Arma fu decorata di medaglia d’oro al valor militare. Ma è anche la Giornata dell’Orfano, un momento di particolare vicinanza ai figli dei militari caduti in servizio. Per loro è attiva l’O.n.a.o.m.a.c. che si propone di assistere, fino al conseguimento della laurea, gli orfani dei Carabinieri di qualsiasi grado.
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