Scuola militare Douhet, il giorno dello spadino 2017 (Video-Foto)

Un gruppo di allievi della Scuola Militare Douhet

Un gruppo di allievi della Scuola Militare Aeronautica Douhet

FIRENZE – Hanno ricevuto lo spadino, segno di appartenenza alle Forze armate. Sono i giovanissimi allievi del primo anno della Scuola Militare Aeronautica «Giulio Douhet» di Firenze, che frequentano il liceo classico e gli ultimi tre anni dello Scientifico. Quando saranno diplomati, potranno scegliere se tornare alla vita civile o presentarsi ad uno dei concorsi nelle Accademie militari di Aeronautica, Esercito, Marina, Guardia di Finanza.

Ma per il diploma ci vogliono ancora tre anni di studio e preparazione per i 42 allievi del 1° corso, che non ha ancora un nome. Lo avrà verso la fine dell’anno scolastico 2017-2018, quando presteranno giuramento di fedeltà alla Repubblica e riceveranno il gagliardetto con il nome del corso. I due corsi più «anziani» della Douhet sono oggi il «Mito» (43 allievi del 3° anno) e «Nadir» (39 del 2° anno). C’è da attendersi come da tradizione dell’Aeronautica un nome con la «O». Come in Accademia c’è il corso Orione.

LA CERIMONIA

La consegna dello spadino, prima cerimonia ufficiale per i «cadetti» dall’ingresso alla Scuola Douhet nello scorso settembre, è avvenuta giovedì 7 dicembre nella suggestiva cornice dell’aula magna dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (Isma) alle Cascine. Emozione palpabile nella sala, soprattutto da parte dei familiari degli allievi arrivati da ogni parte d’Italia e seduti accanto a loro. (vedi FOTO).

Ad accogliere le autorità cittadine e gli ospiti c’erano il generale di divisione aerea Stefano Fort, comandante dell’Isma, con il colonnello Prisco Antonio Monaco, neo comandante della Douhet dal settembre 2017.

PROLUSIONE SUL CINQUECENTO A FIRENZE

La prolusione ufficiale durante la cerimonia dello spadino è stata tenuta da un ospite d’eccezione, l’ex direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, sul tema «Lascivia e divozione. Arte a Firenze nel secondo Cinquecento». Uno spunto per trattare di «sacro e profano, uno accanto all’altro – ha sottolineato Natali – in un accostamento ardito che si fa immagine veridica della Firenze d’allora». Il riferimento è all’odierna e frequentatissima esposizione di Palazzo Strozzi «Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna» che terminerà il 21 gennaio 2018. L’auspicio di sempre – ha detto Natali agli allievi – è che «i giovani comincino presto a conoscere il bello, per continuare a riconoscerlo sempre nel resto della loro vita». Qui la sintesi della prolusione del dottor Natali.

COS’È LO SPADINO

Lo spadino rappresenta per gli allievi, come la sciabola per gli ufficiali, il simbolo di appartenenza ad una Scuola militare, in questo caso dell’Aeronautica. Sul fodero dello spadino della Scuola Douhet sono incisi la costellazione dell’Orsa minore, la Stella polare, l’elica e l’aquila, simboli dell’Aeronautica militare. Ci sono anche incise foglie di quercia, che rappresentano la forza interiore.

Lo spadino trae origine da un’antica tradizione marinara. Gli ufficiali a bordo delle navi militari non potevano utilizzare la lunga sciabola d’ordinanza durante il loro servizio. Venne così creato lo spadino, un’arma più corta, che nel tempo divenne sinonimo di «giovane» o «allievo». Una tradizione che dalla Marina si è estesa anche alle altre Forze armate.

Fa parte integrante della divisa d’ordinanza di un allievo di una scuola o accademia militare. Nessuno se ne può distaccare. Una questione che al giorno d’oggi pone qualche problema – non sempre di immediata e facile soluzione soprattutto all’estero – quando avvengono viaggi di allievi in divisa su aerei civili in varie parti del mondo. Specie quando c’è da passare il metal detector con lo spadino addosso.

Lo spadino degli allievi della Scuola Douhet

Lo spadino degli allievi della Scuola Douhet

ALLIEVI PREMIATI

Nell’occasione della consegna dello spadino 2017, sono stati consegnati riconoscimenti e borse di studio agli allievi che nell’anno scolastico 2016-2017 si sono particolarmente distinti per meriti scolastici, disciplinari e sportivi. Ecco i nomi:

  • Federico Del Grosso
  • Gaia Sardella
  • Celine Joudioux
  • Lorenzo Campari
  • Carlo Portosalvo
  • Francesco Melillo
  • Luca Quaranta
  • Matteo Ascione
  • Claudia Liuzzi
  • Gaia Pazzaglia
  • Cesare Dell’Armellina
  • Pietro Branconi

 

FOTOGALLERY DELLA CERIMONIA (31 IMMAGINI)

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VIDEO (RIPRESE A CURA ISMA)

 

 

 

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Sandro Addario

Sandro Addario

Commenti (1)

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    Marco

    |

    Grazie della pubblicazione di queste bellissime immagini dei nostri ragazzi.

    Reply

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