L’Aeronautica e il cardinal Betori ricordano a Firenze la Madonna di Loreto

Il cardinale Betori alla celebrazione della patrona dell'Aeronautica

Il cardinale Betori alla celebrazione della patrona dell’Aeronautica

FIRENZE – L’Aeronautica Militare ha ricordato a Firenze la Madonna di Loreto, patrona dell’Arma azzurra. Una cerimonia religiosa si è svolta martedì 12 dicembre nella basilica di Santa Croce, alla quale è voluto intervenire il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori. Erano presenti i militari del quadro permanente dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (l’ex Scuola di Guerra Aerea che nel 2018 compirà 80 anni dalla sua fondazione) nonché quelli della Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet. Presenti anche i giovani allievi del coro della stessa Douhet.

Tra le autorità il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il procuratore generale della Corte d’Appello Marcello Viola e i vertici di Esercito, Carabinieri e Guardia di Finanza presenti a Firenze. La messa del cardinale è stata concelebrata da don Paolo, padre guardiano di Santa Croce, con i cappellani militari don Luca dell’Esercito, don Mauro e frà Cesare dei Carabinieri, don Antonino dell’Aeronautica.

L’OMELIA

Nella sua omelia Betori ha ricordato come la ricorrenza della Madonna di Loreto «si colloca nel tempo dell’Avvento, nel cammino che deve condurci all’incontro con il Dio fatto uomo nella mangiatoia di Betlemme». Aprirsi ad un progetto di vita per l’intera umanità come fece Maria madre di Gesù, significa – ha ricordato il cardinale Betori – «essere in rapporto agli altri e per gli altri. Un atteggiamento di servizio come quello che va posto alla base dell’impegno di un uomo e una donna che attraverso la vita militare si pongono al servizio della salvaguardia, della giustizia e della pace, per il Paese e per il mondo intero».

Qui l’audio integrale dell’omelia 

A nome dell’Aeronautica il generale di divisione aerea Stefano Fort ha ringraziato il cardinale per la sua costante presenza alla «festa della Patrona», testimonianza di attenzione verso chi opera in divisa al servizio della comunità.

IL “VOLO” DA NAZARETH

La tradizione si ricollega al sacello e alla camera nella quale nacque Maria a Nazareth, in Galilea, dove fu educata e dove ricevette l’annuncio angelico. Questo piccolo santuario biblico, caduto in mano dei musulmani, venne traslato prima a Tarsatto in Dalmazia (1291), poi nella selva di Recanati ed infine a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294. La credenza popolare ha attribuito alla «mano di angeli» il trasporto a Loreto della Santa Casa. Nel 1920 Papa Benedetto XV – ha ricordato il generale Fort – accogliendo i desideri dei piloti della prima guerra mondiale proclamò la Madonna di Loreto Celeste Patrona di tutti gli aviatori

FOTOGALLERY DELLA CERIMONIA

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Sandro Addario

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