Epifania 2018, la «Cavalcata dei Magi» attraversa Firenze

Un'immagine della cavalcata dei Magi a Firenze (foto concessa da Opera del Duomo / Claudio Giovannini)

Un’immagine della cavalcata dei Magi a Firenze (foto concessa da Opera del Duomo / Claudio Giovannini)

FIRENZE – Risale al ‘400 la «Festa de’ Magi» a Firenze quando nel giorno dell’Epifania si svolgeva un fastoso corteo cui partecipava anche la famiglia dei Medici. In epoca moderna la tradizione è stata ripresa nel 1997 dall’Opera di Santa Maria del Fiore, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della fondazione della Cattedrale.

L’edizione 2018 vede un solenne corteo di figuranti con in testa i Re Magi a cavallo, in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli del celebre affresco di Benozzo Gozzoli, a Palazzo Medici Riccardi in via Cavour. Una manifestazione da sempre seguita da molta folla di fiorentini e turisti che si svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, con il patrocinio del Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia.

IL PERCORSO

Dopo la partenza da Piazza Pitti alle 14, il corteo sfila lungo le strade del centro (via Guicciardini, Ponte Vecchio, via Por S. Maria, Via Lambertesca, Loggiato degli Uffici, Piazza della Signoria, Via Calzaiuoli) fino ad arrivare in piazza Duomo alle 15 circa. Qui, a partire dalle ore 14.30, il Piccolo Coro Melograno intratterrà il pubblico con canti natalizi. Dopo l’arrivo di tutto il corteo in Piazza Duomo, il saluto dei figuranti e l’offerta dei doni dei Re Magi a Gesù Bambino nel Presepe vivente.

Sul sagrato del Duomo sarà presente il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, accolto dal Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore Luca Bagnoli. Dopo la lettura del brano del Vangelo dei Magi, Betori parlerà sul significato dell’Epifania, rivolto in particolare ai bambini delle parrocchie della Diocesi fiorentina.

LA STORIA DELLA CAVALCATA

La Cavalcata dei Magi si rifà a un’antica tradizione fiorentina del XV secolo, la “Festa de’ Magi”, che veniva organizzata a Firenze ogni tre anni e dal 1447 ogni cinque. Il compito di organizzare la festa era affidato a una compagnia di laici detta dei Santi Re Magi o della Stella, la cui sede, per volere di Cosimo il Vecchio de’ Medici era presso il Convento di San Marco.

La festa era organizzata in tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e poi in Piazza Signoria e da lì proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino. Ai cortei prendevano parte i membri della Compagnia – che erano centinaia – vestiti con abiti preziosi ed erano esibite le mercanzie più lussuose trasportare da una moltitudine di animali da soma anch’essi ricoperti di stoffe preziose.

La prima notizia certa sulla Compagnia dei Santi Re Magi o della Stella risale al 1417 e riguarda un finanziamento ricevuto dalla Signoria, ma con ogni probabilità la sua fondazione è da ritenersi alla fine del Trecento. La compagnia dei Santi Re Magi, che divenne una delle più importanti della città grazie alla protezione dei Medici e al numero rilevante d’iscritti, fu soppressa nel 1494 dopo la cacciata dei Medici da Firenze.

 

I Magi raggiunto il sagrato del Duomo offrono i doni al presepe (foto di archivio Opera del Duomo / Claudio Giovannini)

I Magi raggiunto il sagrato del Duomo offrono i doni al presepe (foto di archivio concessa da Opera del Duomo / Claudio Giovannini)

 

 

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Sandro Addario

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