Comune di Firenze, sindacati all’attacco: «L’ufficio anagrafe rischia il collasso»

Sindacati in allarme per i servizi di anagrafe e stato civile del Comune di Firenze

Sindacati in allarme per i servizi di anagrafe e stato civile del Comune di Firenze

FIRENZE – L’ufficio anagrafe del Comune di Firenze rischia il collasso. Lo sostengono i rappresentanti sindacali della Rsu di Palazzo Vecchio dopo un’assemblea con i lavoratori Servizi Demografici. L’organico, attualmente di circa 110 persone in tutta l’area comunale, è già insufficiente e nei prossimi tre anni sono previsti circa 20 pensionamenti.

A questa situazione – si legge in una nota dei sindacati – «si sopperisce con il ricorso pesante e pressante allo straordinario, oppure facendo spostare il personale da una sede all’altra. Spesso per accontentare le esigenze di visibilità dei presidenti dei quartieri che vogliono le sedi aperte anche in assenza di un organico adeguato».

Un numero più di ogni altro rende l’idea delle necessità ai cittadini. «Su oltre 195.983 contatti ricevuti dal call center 055055 del Comune, ben 64.980 sono state richieste di informazioni sui servizi di anagrafe e stato civile» dice Stefano Sbolci della Rsu. Davanti a questo «fabbisogno» degli utenti, quello che viene maggiormente denunciato dai lavoratori e dai loro sindacati sono ritardi e rischi di disservizi, che la gente non capirebbe.

MATRIMONI IN LISTA D’ATTESA

Qualche esempio – sostengono i sindacati – sono i tempi per le pubblicazioni matrimoniali che raggiungono i 4 mesi. Volersi sposare presto non è possibile. Bisogna aspettare quando vuole il Comune. Non solo. ma anche i tempi per le registrazioni dei divorzi sfiorano quelli del tribunale civile.

Per non parlare dei «giuramenti dei nuovi cittadini italiani, alla faccia del valore civico fondamentale di tale atto, che nel 50% dei casi vengono effettuati in un corridoio». Situazione che non migliorerà nelle prossime settimane in vista delle elezioni del 4 marzo in cui i lavoratori di anagrafe e stato civile «che svolgono anche le funzioni elettorali verranno messi ulteriormente sotto pressione».

UN’ASSICURAZIONE CONTRO GLI ERRORI

Pochi sanno – ricordano tra l’altro Monica Giannoni e Stefano Cecchi della Rsu – che «i colleghi dello Stato civile sono costretti a stipulare, anche a spese proprie, un’assicurazione professionale per coprirsi da possibili danni a terzi. Non sono mancati casi di lavoratori dello Stato civile che hanno ricevuto avvisi di garanzia per procedure o atti arrivati in ritardo o arrivati sbagliati. Una situazione che rischia solo di peggiorare, non solo a danno dei lavoratori ma anche del cittadino».

«I lavoratori e la Rsu con loro – concludono i sindacati – non assisteranno in silenzio a tutto questo. Per questo motivo chiederanno un incontro urgente con il Direttore Generale Parenti al quale il Servizio Demografico fa capo e con l’ assessore al personale Gianassi». E – soprattutto – sono pronti a mobilitarsi.

 

Il cortile dell'anagrafe a Palazzo Vecchio

Il cortile dell’anagrafe a Palazzo Vecchio

 

 

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Sandro Addario

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