ROMA – Sono quasi 53.000 le persone scomparse in Italia dal 1974 al dicembre 2017 e non ancora rintracciate. Il preoccupante fenomeno continua a crescere. Nel solo 2017 sono state ben 9.325 in più rispetto al dicembre 2016, dove il totale dei «desaparecidos» aveva raggiunto quota 43.665.
È uno dei dati più significativi della relazione semestrale al dicembre 2017 del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, presentata martedì 13 febbraio al Viminale. La fonte sono le informazioni fornite dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza presso il Ministero dell’Interno.
Complessivamente le denunce di scomparsa nel 2017 sono state 22.109 (+12% sul 2016). Di queste 12.784 hanno avuto esito positivo con il ritrovamento delle persone ricercate.
MINORENNI
Sul totale delle persone scomparse in Italia dal 1974 e ancora da rintracciare, la grande maggioranza (83%) sono stranieri e «appena» 9.380 gli italiani. Schiacciante maggioranza anche dei minorenni (71%) di cui 2.306 italiani e 35.743 stranieri. Un fenomeno questo definito «il più preoccupante» perché legato agli allontanamenti dei minori stranieri dai centri di accoglienza.
ANZIANI
Cambia il discorso per gli «over 65» dove gli italiani di cui non si ha più notizia sono 1.230 contro 237 stranieri. La casistica dei «possibili disturbi psicologici» comprende 572 casi, 471 italiani e 101 stranieri (16 minorenni, 413 maggiorenni e 143 over 65). Molto spesso, si tratta di malati di Alzheimer o di adulti affetti da malattie neurologiche.
LE CLASSIFICHE NAZIONALI
Le regioni con il più alto numero di persone scomparse – prosegue la Relazione del Commissario di Governo – sono la Sicilia (14.238), il Lazio (7.970), la Lombardia (5.890), la Campania (4.506) e la Puglia (3.932). Gli allontanamenti volontari – sempre dal 1974 al 2017 – sono 26.586, di cui 24.157 stranieri e 2.429 italiani.
Alto anche il numero di cadaveri non identificati. Al dicembre 2017 risultano essere 863 divisi tra le varie regioni italiane. «Capofila» il Lazio con 231 casi seguito dalla Lombardia con 116. A questi numeri vanno però aggiunti 1637 corpi senza un nome riguardanti i migranti deceduti in occasione dei naufragi nel Mediterraneo.
NUOVO COMMISSARIO DI GOVERNO
La relazione al dicembre 2017 del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse è stata l’ultima del prefetto Vittorio Piscitelli, che ha lasciato il servizio attivo nella Pubblica Amministrazione per raggiunti limiti di età. Era stato nominato a quell’incarico nel 2014 e prorogato nel gennaio 2016. Al suo posto il Consiglio dei Ministri dell’8 febbraio 2018 ha nominato il prefetto Mario Papa.
SCARICA QUI tutta la Relazione al Dicembre 2017 del Commissario del Governo per le persone scomparse.