Cade elicottero della Marina, muore il capo di 1ª classe Andrea Fazio

Nave Comandante Borsini

Nave Comandante Borsini

MAR MEDITERANEO – Un elicottero della Marina Militare italiana è precipitato nel Mediterraneo centrale durante un’attività notturna. Un membro dell’equipaggio è morto. Gli altri quattro sono salvi. La vittima è il Capo di Prima classe Andrea Fazio, 40 anni di Catania, specialista di bordo di un SH212, grosso elicottero in dotazione a Nave Comandante Borsini. L’unità, un pattugliatore contraddistinto dalla sigla P491, è impegnata in Mediterraneo nell’Operazione «Mare Sicuro».

La tragedia – secondo quanto riferisce la Marina Militare – è avvenuta nella tarda serata di giovedì 5 aprile in prossimità della stessa Nave Borsini, durante un’attività addestrativa notturna programmata del grosso elicottero. «Le attività di soccorso per il recupero dell’equipaggio – si legge in una nota – sono scattate con immediatezza e sono stati prontamente recuperati i cinque membri dell’equipaggio, poi trasferiti a bordo di Nave Borsini per le necessarie valutazioni e cure sanitarie».

Poi l’improvviso peggioramento delle condizioni di Capo Fazio, ricoverato presso l’infermeria di bordo, tanto che ogni soccorso da parte del personale sanitario si è dimostrato inutile. Il marinaio, già in gravi condizioni al momento del recupero, è purtroppo deceduto.

Tutti e cinque gli occupanti del mezzo sono stati prontamente recuperati dai mezzi della nave. I familiari di Capo Fazio, effettivo presso il 2° Gruppo Elicotteri di base a Catania, sono stati avvertiti e vengono assistiti da personale specializzato per il supporto psicologico e spirituale.

Altre unità della Marina Militare sono accorse in assistenza a Nave Borsini nella zona dell’ammaraggio dell’ elicottero.

Il Capo di 1ª classe Andrea Fazio

Il Capo di 1ª classe Andrea Fazio

AGGIORNAMENTO ORE 11:00

Il Capo di 1° Classe Andrea Fazio era un esperto e apprezzato operatore di volo del 2° Gruppo elicotteri di stanza a Catania con una solida preparazione professionale e una vasta esperienza sugli elicotteri della Marina Militare.

L’ elicottero è caduto in mare a breve distanza da nave Borsini in fase di appontaggio notturno a termine di una missione addestrativa programmata, in assetto «Night Vision Googles» (Nvg), anche a favore di due tiratori scelti della Brigata Marina San Marco.

Appena ammarato l’elicottero si è rovesciato su un fianco; i due piloti e due operatori della San Marco sono riusciti ad uscire dall’elicottero. Capo Fazio è stato invece recuperato ancora dentro l’abitacolo dagli operatori subacquei di nave Borsini. I due piloti e i due fucilieri di Marina sono in buone condizioni ma sotto shock e vengono seguiti dai sanitari dell’unità.

Alle prime luci dell’alba di venerdì 6 aprile si è perso il contatto visivo con l’elicottero e con i galleggianti a cui era stato assicurato. Lo stesso potrebbe essersi inabissato anche e causa delle cattive condizioni meteo che insistono sull’area. Sul luogo dell’incidente sono convenute altre Unità della Marina Militare mentre Nave Borsini dirige per il porto di Augusta.

CORDOGLIO

«A titolo mio personale e a nome di tutta la Marina esprimo alla famiglia il profondo cordoglio per la perdita del Capo di 1° Classe Andrea Fazio» ha detto il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli. «Unisco – ha proseguito – la solidarietà di tutta la Forza Armata ai colleghi delle componenti volo per la scomparsa del professionista e dell’amico. Esprimo anche grande apprezzamento per la prontezza dei soccorsi e la capacità di intervento dell’equipaggio di Nave Borsini e delle altre unità intervenute sul luogo dell’incidente».

Un messaggio di cordoglio alla famiglia di Capo Fazio e di augurio di pronta guarigione agli altri quattro membri dell’equipaggio è stata espressa anche dal generale Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore della Difesa, a nome delle Forze Armate e Suo personale.

 

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Sandro Addario

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