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Rotaract, da 50 anni costruisce il futuro dei giovani (Foto)

Il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani con Luca Sbranti,Rappresentante Distrettuale del Rotaract in Toscana

Il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani con Luca Sbranti,Rappresentante Distrettuale del Rotaract in Toscana

FIRENZE – Sono stati oltre 300 i giovani rotaractiani arrivati da ogni parte della Toscana a Firenze per celebrare il 50° anniversario del Rotaract. L’associazione partner del Rotary International vide la luce, prima in Europa e terza nel mondo, il 18 marzo 1968 a Firenze. Un anno particolare, nel pieno della contestazione studentesca globale, dove andare controcorrente non era certo facile.

I NUMERI DEL ROTARACT

L’evento è stato ricordato in un convegno sabato 7 aprile presso il Circolo Borghese di Firenze, sede storica del Rotary Club Firenze e dello stesso omonimo Rotaract. Oggi i giovani da 18 a 30 anni compiuti iscritti al Rotaract sono oltre 250 mila in 184 paesi del mondo, organizzati in quasi 11 mila Club. In Italia ci sono circa 450 club con oltre 7000 soci. Nel Distretto 2071 (Toscana) la realtà del Rotaract conta 580 soci in 39 club. Il più ‘datato’ quello di Firenze (1968), ultimo arrivato il Club di Monte Argentario costituito nel novembre 2016. Numeri tutti in crescita.

«Essere socio attivo di un Rotaract – ha detto il Rappresentante distrettuale Luca Sbranti ventinovenne avvocato livornese – è un’opportunità qualitativa di crescita umana e professionale, che si rivelerà preziosa per chi si mette in gioco nella vita e nel lavoro. Gli scambi di esperienze e di aspirazioni, grazie anche alla partnership del Rotary, potranno rivelarsi determinanti al momento delle scelte fondamentali di vita di ciascuno di noi. In una parola: il Rotaract cambia i giovani, in meglio». «Questi 50 anni che celebriamo – ha proseguito Sbranti – devono ricordarci che dobbiamo trarre insegnamento dal passato ma anche avere la forza e la capacità di seguire l’evoluzione dei tempi che cambiano».

SUSSIDIARIETÀ

Tra i presenti al convegno – moderato dal past governatore del 2071° Distretto del Rotary Mauro Lubrani con Gianni Montalenti, responsabile Task Force New Generation Zona 12 del Rotary International – c’era il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani. Quest’ultimo ha portato il saluto delle Istituzioni a quello che Giani stesso ha definito «il prezioso contributo di sussidiarietà alla pubblica amministrazione e alla società in generale» da parte di associazioni di volontariato come anche il Rotaract si propone. Il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Firenze Luigi Dei si è soffermato sulla costante aspirazione alla conoscenza da parte in particolare del mondo giovanile. «Una conoscenza – ha detto Dei citando Ignazio Silone – che cerca di costruire ponti, specie verso l’ignoto di cui non ha paura». Una testimonianza non solo professionale ma anche umana, come ex rotaractiana, è stata portata anche da Antonella Mansi, vice presidente di Confindustria.

LA FUCINA DELLA CLASSE DIRIGENTE

Un messaggio al convegno è stato inviato dall’ex ministro Corrado Passera (anche lui già socio del Rotaract), letto dal dottor Roberto Cagnina già direttore della Banca d’Italia di Firenze. «Ricordo con grande piacere l’esperienza di rotaractiano semplice – sottolinea tra l’altro Passera – e poi di presidente del Rotaract di Como. Anni di grande impegno: ci eravamo messi in testa di stimolare l’Amministrazione locale sui principali problemi e sulle principali opportunità della nostra città. Organizzammo seminari, sondaggi, analisi, proposte, confronti. Ci sentimmo utili alla nostra comunità. Ci sentimmo già parte, pur se giovani, della classe dirigente».

Al termine del convegno è seguita una serata conviviale, dove gli oltre 350 partecipanti sono stati raggiunti e salutati dal Governatore del 2071° Distretto Rotary Giampaolo Ladu. «Basta discorsi – ha detto rivolto ai giovani – il miglior discorso siete voi, la vostra presenza qui e sul territorio, il vostro impegno per portare avanti gli ideali di servizio del Rotaract e del Rotary». Un particolare ringraziamento è poi stato espresso all’avvocato Giorgio Bompani, fondatore del Rotaract Club Firenze e primo Rappresentante Distrettuale.

PER SAPERNE DI PIÙ SUL ROTARACT

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