Osservatore Libero

Turbativa d’ asta a Firenze, arrestati imprenditore di Fucecchio e avvocato napoletano

Gli arresti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Firenze e Napoli

Gli arresti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Firenze e Napoli

FIRENZE – Un imprenditore di Fucecchio, Carmine Petrullo di 65 anni e l’avvocato napoletano Giuseppe Catapano di 53 anni sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza per turbativa d’ asta. La misura cautelare in carcere è stata eseguita nella mattinata di lunedì 23 aprile, da parte delle Fiamme Gialle della sezione di Polizia Giudiziaria presso il tribunale di Firenze in collaborazione con i colleghi del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e della Compagnia di Nola ed Ottaviano.

L’ordinanza emessa dal Gip di Firenze Anna Liguori, su richiesta del pubblico ministero Paolo Barlucchi, comprende anche la convocazione di un avvocato di 61 anni, originario di Catania ma con studio a Firenze, per essere interrogato ai fini dell’applicazione dell’interdizione dai pubblici uffici per un anno.

L’accusa per i tre indagati, insieme ad altri soggetti, è quella di turbata libertà degli incanti. Secondo le risultanze delle indagini, sarebbero stati compiuti illeciti per ostacolare la vendita all’ asta di un vasto complesso immobiliare, con annessa piscina, adibito ad agriturismo nel comune di Fucecchio, in provincia di Firenze.

NOVE ASTE GIUDIZIARIE ANDATE A VUOTO

Gli accertamenti svolte hanno permesso di ricostruire il corso delle varie aste che si sono succedute nel tempo, ben 9 dal 2015 ad oggi. «Il debitore – si legge in una nota della Guardia di Finanza – che occupa ancora il predetto immobile, con artifizi ed intimidazioni ha avuto la possibilità di ostacolare il normale svolgimento della gara grazie alla connivenza degli indagati».

In particolare, nonostante le norme prevedano che il debitore esecutato non possa partecipare all’ asta del proprio bene, il Petrullo (originario di Savoia di Lucania e titolare di un agriturismo a Fucecchio), avrebbe aggirato tale disposizione avvalendosi della collaborazione dell’avvocato Catapano, originario di Ottaviano (Napoli). Quest’ultimo avrebbe fatto partecipare alle varie aste acquirenti fittizi al solo scopo di evitare che il bene venisse aggiudicato a terzi. Come se non bastasse è stato accertato – riferisce la Finanza – che l’imprenditore, durante le visite all’immobile da parte di potenziali acquirenti, li avrebbe minacciati apertamente, tanto da indurli a non partecipare all’asta.

In questo quadro un ruolo determinante lo avrebbe svolto anche un avvocato fiorentino. Quest’ultimo, nella sua veste di professionista delegato alla vendita dal Giudice dell’esecuzione del Tribunale di Firenze, avrebbe subìto la volontà del debitore concorrendo così alla realizzazione di comportamenti illeciti.

 

 

 

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